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Ozono, 10 superamenti ad Ancona
nel corso di giugno e luglio
Raddoppiati rispetto al 2020

AMBIENTE - Il dato è fornito dall'Arpam. Sforamenti anche a Falconara Alta, Chiaravalle e Genga

ozono

I dati di giugno e luglio

 

Ozono, dieci superamenti tra giugno e luglio ad Ancona (la centralina è alla Cittadella). A Falconara Alta sono stati otto, cinque a Genga, due a Chiaravalle. A comunicarlo l’Arpam che ha fatto un quadro sulla situazione nelle Marche. Si parla di concentrazioni di ozono al suolo che possono, se raggiungono determinati livelli, essere dannosi alla salute. «Elevate concentrazioni di ozono nella troposfera, quella che abitiamo, lo rendono infatti un vero e proprio inquinante che non proviene da sorgenti dirette di emissione, ma è prodotto da una serie di reazioni chimiche, favorite dalla luce solare particolarmente intensa associata ad alte temperature, come accade proprio in estate, che interessano inquinanti precursori prodotti per lo più da processi antropici, quali gli ossidi d’azoto (Nox) e i composti organici volatili (Cov). Monitorare i livelli di concentrazione di ozono al suolo diviene perciò particolarmente importante in questa stagione per limitare gli effetti dannosi che esso può avere sulla salute, specie di determinate categorie “a rischio”». L’Arpam mette a disposizione tutti i dati sul proprio sito. «Le norme in vigore individuano tre soglie di attenzione a seconda delle concentrazioni rilevate – spiega l’Arpam -: la prima (media su 8 ore di 120 µg /m3, denominata “valore obiettivo”) non presenta particolari livelli di rischio, ma non dovrebbe essere superata la media sui tre anni di 25 volte all’anno. Oltre la media di 180 µg /m3 (“soglia di informazione”) la norma prevede invece che siano poste in essere azioni di comunicazione della concentrazione dell’inquinante alla popolazione, mentre il superamento della terza soglia (oltre la media di 240 µg /m3, soglia di “allarme”) impone di adottare provvedimenti immediati per le conseguenze che possono verificarsi anche con esposizioni di breve durata». Ad Ancona, prendendo in considerazione lo stesso periodo del 2020, gli sforamenti sono raddoppiati. Sono diminuiti, invece, a Chiaravalle e a Genga. Nessuno sforamento a Falconara Acquedotto, ma solo nella parte alta della città (5 nel 2020, 8 nel 2021).

ozono2-650x190«Le serie storiche degli ultimi 5 anni presentano un andamento temporale delle concentrazioni di Ozono nelle Marche pressoché omogeneo, con frequenti superamenti del valore obiettivo, ma limitati superamenti della soglia di informazione e nessun superamento della soglia di allarme».  «L’agenzia sta dimostrando, con grande impegno dei tecnici e di tutto il personale che ringrazio con gratitudine, quanto rappresenti un valore per tutta la comunità la divulgazione dei dati ambientali a tutti i soggetti interessati – dice il direttore Giancarlo Marchetti -. A tale proposito, l’esperienza più che positiva della pubblicazione degli indicatori ambientali mensili ci ha ispirato anche un progetto che desidero già anticipare, che vedrà nel prossimo autunno la produzione a stampa di un report contenente il riepilogo dei dati ambientali dell’intera regione, cui sarà assicurata la più ampia distribuzione».

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