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«Indelfab, ok alla cassa integrazione
ma serve soprattutto lavoro»

FABRIANO - Carlo Ciccioli, capogruppo regionale FdI, commenta con favore l’ulteriore proroga dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali per i 537 lavoratori dell'azienda ma ritiene necessari progetti «per dar vita a progetti di reindustrializzazione seri»

Carlo Ciccioli

 

 

«La vicenda legata alla vertenza Indelfab di Fabriano, ex Jp Industries, realtà industriale che aveva acquistato il comparto bianco della Antonio Merloni, è paradigmatica rispetto a quanto accade in Italia. Spesso e volentieri si va avanti, per decenni, con un mero assistenzialismo e non si è, invece, in grado di dar vita a progetti di reindustrializzazione seri che determinino lavoro vero. I soldi dell’assistenzialismo avrebbero fatto decollare una nuova azienda vera, magari in un altro comparto». Commenta così l’annuncio un’ulteriore proroga dell’utilizzo di cassa integrazione, fino a maggio 2022, per l’impresa di Fabriano che attualmente occupa 537 lavoratori: 275 a Fabriano, stabilimento di Santa Maria, e 262 in Umbria, stabilimento di Gaifana, il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli.

«Sono soddisfatto di questo risultato perché scongiura, spero definitivamente, una nuova ecatombe occupazionale per il territorio di Fabriano già profondamente provata dalla crisi economica, acuita dalla pandemia da Covid-19. – sottolinea Ciccioli – Ma, credo, che non si possa andare avanti con un semplice ricorso all’utilizzo degli ammortizzatori sociali. È come voler tamponare una ferita con un semplice cerotto, mentre servono assolutamente dei punti di sutura. Quindi, basta all’assistenzialismo e diamoci tutti da fare a promuovere un lavoro vero e serio. Lo chiedono gli stessi lavoratori della Indelfab che, certamente, si sentono lesi nella loro dignità di persone che vorrebbero lavorare, essere produttivi e non certo starsene a casa in attesa di proroghe su proroghe».

Una situazione che si trascina da oltre dieci anni, senza considerare il periodo finale della Antonio Merloni stessa. «Per questo, saluto con favore l’accordo gli impegni del ministero dello Sviluppo economico e delle Regioni Marche e Umbria – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli – nella definizione di un piano di vera reindustrializzazione che possa consentire la salvaguardia occupazionale del personale in forza al all’azienda di Fabriano e salvaguardare il patrimonio di competenze dei lavoratori attualmente in cassa integrazione».

 

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