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Semina il panico con un bastone,
doppia aggressione e poi la fuga:
fermato dalla polizia (Foto)

ANCONA - L'uomo finito in manette avrebbe prima spinto in acqua una persona a Marina Dorica e poi rincorso uno scooterista lungo il ponte che conduce sulla Flaminia. Dopo essere passato per la vegetazione della Palombella, ha cercato rifugio in un appartamento di Posatora dove è stato bloccato dagli agenti VIDEO

E’ stato inseguito per due ore, ma alla fine è stato fermato dagli agenti della questura. Squadra Mobile e Volanti lo hanno braccato attorno  alle 13,30,  dopo l’irruzione fatta all’interno di un’abitazione in via Posatora dove una donna e la figlia se lo sono visto piombare in casa mentre erano a pranzo. 
Qui un giovane con indosso solo un paio di slip e armato di un grosso bastone, cercava di fuggire e mettersi al riparo dopo aver seminato il panico prima alla Marina Dorica, quindi alla Palombella e, ancora, sulla Flaminia.
Al porticciolo, stando a quanto ricostruito finora, ha gettato in mare un uomo, aggredendolo con un mezzo marinaio e poi dandosi alla fuga a nuoto, arrivando fino alla ferrovia della Palombella. Sul ponte della Zipa, mentre passava uno scooterista ha cercato di colpirlo utilizzando il bastone a mo’ di mazza da baseball. L’uomo alla guida del due ruote è riuscito però a schivarlo finendo poi contro un’auto che procedeva nel senso di marcia opposto. Rimasto ferito nell’incidente, il centauro è stato successivamente soccorso e trasportato a Torrette in ambulanza. Le sue condizioni non sono fortunatamente gravi. La fuga  è proseguita ancora. Arrivato sulla Flaminia, all’altezza del Bar del Disco ha iniziato ad attraversare il parco del Belvedere. I poliziotti, indossati i giubbotti antiproiettile, hanno iniziato a setacciare a piedi la Flaminia, poi l’intero parco, cercando di scovare il giovane che cercava di mimetizzarsi tra la vegetazione. Successivamente è stato avvistato e rincorso. Il giovane ha attraversato la strada e si è arrampicato alla prima ringhiera di un balcone al primo piano che ha trovato.
«Ero nel cortile – ha raccontato il proprietario di casa – e ho sentito mia moglie e mia figlia urlare. Un istante dopo ho visto gli agenti della polizia che entravano. Non mi sono reso conto di cosa stesse accadendo fino a quando non ho visto quella persona venire portata fuori in manette. La mia famiglia sta bene, ma sono ovviamente spaventatissime».
L’uomo è stato ammanettato a polsi e caviglie poiché cercava in ogni modo di colpire e aggredire chiunque avesse attorno. Le due donne in casa erano state messe nel frattempo in sicurezza e protette dai poliziotti. Disarmato dal bastone, una volta arrestato è stato caricato su una delle Volanti e portato in questura per le formalità dell’arresto. E’ ancora in atto l’identificazione dell’aggressore.

(al.big)

 

 

Il bastone sequestrato e impugnato dal giovane

Il punto del ponte di via Mattei dove è avvenuto l’incidente

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