Eugenio Duca
E’ morto questa mattina a 71 anni Eugenio Duca. Sarebbe stato un malore a stroncare l’ex deputato nell’abitazione della figlia. Duca, ex parlamentare dell’Ulivo, negli anni Settanta era stato impegnato a livello sindacale tra i ferrovieri. Dal 1978 al 1983 fece parte della Commissione permanente marittima alla Camera di Commercio dopodiché, fino al 1997, è stato consigliere comunale ad Ancona.
Alla Camera dei deputati era stato eletto nel 1994 con la coalizione dell’Alleanza dei Progressisti nel collegio di Ancona, confermato anche alle elezioni politiche del 1996 e del 2001 con l’Ulivo.
Alle Comunali del 2009 si presentò come candidato sindaco nella lista “Sinistra per Ancona” ottenendo il 5,9% dei consensi.
Di lui si ricordano le battaglie contro l’imprenditore Edoardo Longarini per il piano di ricostruzione di Ancona e, ultimamente, quelle legate alle vicende del porto dorico. «Un personaggio vero – ha ricordato il sindaco Valeria Mancinelli – che ha segnato la vita e la storia della città. Non sempre – andavamo d’accordo, ma ne ho apprezzato la capacità di stare nella realtà, di entrare nel merito dei problemi, di andare a fondo, di non fermarsi ai titoli ma di capire e approfondire per ricercare soluzioni. La notizia della sua scomparsa mi provoca sgomento e sorpresa. Avevamo parlato appena qualche giorno fa dei destini del porto, ai quali era inscindibilmente legato».
A ricordarlo è stata anche Ida Simonella, assessore al Porto, con un post su Facebook.
«E’ venuto a mancare l’onorevole Eugenio Duca – ha scritto -. Non sempre eravamo sulla stessa linea sul porto, ma credo di non aver conosciuto nessuno così appassionato di porto quanto lui, nessuno così dedito allo studio puntuale di atti, norme, progetti prima di agire anche sul piano politico. Un punto di riferimento che ci mancherà». «Esprimiamo il nostro cordoglio – le parole del Pci – di comunisti per la scomparsa di Eugenio Duca, compagno in passato di tante battaglie condivise per il bene dei lavoratori, di Ancona e dell’Italia. Ferroviere e sindacalista CGIL, consigliere comunale, dirigente del Pci e parlamentare, esemplare per il suo spirito combattente, a volte impulsivo, sempre appassionato, onesto e rigoroso. Ricordiamo in particolare le battaglie portate avanti con tenacia e competenza per “liberare” Ancona e il porto dal clientelismo politico e dal malaffare, la sua esposizione sul caso Longarini e le denunce delle distorsioni di una “ricostruzione” che non finiva mai. E’ stato parte attiva della storia migliore della nostra città».
«Una dolorosa perdita per tutto il cluster marittimo-portuale – ha dichiarato il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri – Lo ricorderemo con stima e affetto. Alla sua famiglia inviamo un forte abbraccio dal mondo dei porti».
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