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«Il M5S ha escluso l’apparentamento:
i nostri elettori votino come
ritengono più giusto per la città»

CASTELFIDARDO - La Lista Uniti e Attivi dello schieramento di centrosinistra ritiene che i 5 Stelle abbiamo fatto alla coalizione Tiranti un'apertura «solo mediatica, ma assolutamente priva di concretezza»

 

Domenica e lunedì prossimi gli elettori fidardensi torneranno alle urne per scegliere al ballottaggio il nuovo sindaco della città. In corsa sono rimasti i candidati Gabriella Turchetti (Fare Bene, FdI e Lega), che ha ottenuto il 29,04% di consenso al primo turno, e Roberto Ascani (M5S, Castelfidardo Futura), primo cittadino uscente che cerca la riconferma partendo dal 27,29% di preferenze. «Le elezioni sono state segnate da grande equilibrio tanto che tra il primo ed il terzo candidato ci sono solo 363 voti di differenza» fa osservare la Lista Uniti e Attivi della coalizione di centrosinistra che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Marco Tiranti. «Una incertezza nella società castellana mai vista. – prosegue la nota di Uniti e Attivi – Se poi si considera che solo il 51,64% ha votato e nessuno dei candidati raggiunge il 30% delle preferenze si capisce come il prossimo Sindaco nascerà certo legittimamente, ma con una grandissima debolezza di fondo , debolezza che sarà ancora più drammatica se al ballottaggio andranno meno del 50% degli elettori. Ciò avrebbe dovuto comportare, da parte dei 5 stelle, una apertura seria e concreta, sul programma, senza nessuna preclusione nei confronti delle singole liste del centrosinistra. L’apertura è stata solo mediatica, ma assolutamente priva di concretezza. In risposta a questa presunta offerta abbiamo avanzato, proprio in virtù della situazione creatasi con il voto , la proposta di stipulare un’alleanza effettiva, per 5 anni , con un progetto attraverso l’apparentamento. I 5stelle non hanno accettato, mettendo così in chiaro, ove ve ne fosse bisogno, come in realtà il loro interesse era solo quello di prendere i voti senza nulla dire o fare. Stando così le cose lasciamo liberi i nostri elettori di votare come ritengono giusto per Castelfidardo».

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