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Pugno duro della procura minorile:
raffica di denunce
per risse, spaccio e furti

DENUNCE - Sei le misure cautelari in 10 giorni. A Macerata un giovanissimo ha aggredito una coppia insieme ad un complice. A Civitanova, Fabriano, Pesaro, Ascoli scoperti spacciatori under 18. Ad Ancona zuffa tra minorenni, a Senigallia andato male il tentativo di scassinare distributori automatici di snack e bevande

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di redazione CA

Spaccio di hashish, risse con lancio di sedie e furti ai distributori automatici. Sono solo alcuni degli episodi che coinvolgono diversi minorenni che sono stati indagati dalla Procura dei minori di Ancona nel solo mese di gennaio. Il procuratore del tribunale dei Minorenni, Giovanna Lebboroni, ha chiesto e ottenuto, nel giro di 10 giorni, sei misure cautelari per una serie di episodi avvenuti sia nel Maceratese che nell’Anconetano e nel Piceno. La procura dei Minori sottolinea che a gennaio «si è verificata una forte recrudescenza della criminalità minorile, caratterizzata da una rapida sequenza di fatti-reato di straordinaria gravità, anche per la loro stretta successione temporale, commessi in varie località della Regione».

La procura si è immediatamente attivata con la richiesta di una serie di misure cautelari: «motivate dai gravi indizi di colpevolezza, dalle peculiari modalità e circostanze caratterizzanti i reati perpetrati nonché dalle preoccupanti condotte poste in essere dai diversi indagati, autori di non comuni azioni criminose». Per tutti i fatti la risposta della Procura minorile e del Tribunale per i Minorenni di Ancona è stata pronta ed efficace. Nella maggior parte le misure cautelari vanno da prescrizioni fino al collocamento in comunità.

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Il procuratore del tribunale dei minori Giovanna Lebboroni

I FATTIE’ di 5 giorni fa (23 gennaio) l’episodio probabilmente più inquietante. Quel giorno le volanti della Questura di Macerata sono intervenute per soccorrere due coniugi che erano stati vittima di una rapina. Ad aggredirli due giovani, tra cui un minorenne che avrebbero strattonato per i capelli e fatto cadere la donna per prenderle il telefono. Il minore avrebbe per bloccare il marito della donna gli avrebbe puntato verso l’uomo il collo di una bottiglia di vetro rotta. La polizia ha individuato il giovane grazie alla determinazione del marito della vittima che aveva inseguito i due rapinatori e bloccato l’indagato riuscendo a recuperare il telefonino della moglie.

E’ il 13 gennaio quando i carabinieri di Senigallia scoprono un tentativo di furto del denaro che erano contenuto in alcuni distributori che si trovano all’interno di un locale. Gli autori, tra cui un minorenne, sono stati scoperti mentre si trovavano ancora all’interno del locale dove intendevano forzare i distributori. In mano avevano un lucchetto di uno dei distributori e un coltello.

Lo stesso giorno a Civitanova, la Guardia di Finanza ha fermato un giovanissimo nel corso di alcuni controlli. Il giovane aveva con sé un «cospicuo quantitativo» di hashish in buona parte suddiviso in dosi, facendo così ritenere che quello stupefacente fosse destinato allo spaccio.

La polizia in centro dopo la rissa del 15 gennaio

Il 14 gennaio un episodio analogo si è verificato ad Ascoli. La Squadra mobile ha scoperto un ragazzino che deteneva oltre un etto di hashish, buona parte frammentato in piccoli pezzi, ed un bilancino elettronico. Anche in questo caso, tenuto conto delle peculiari circostanze, il possesso della droga era da ritenersi finalizzato alla cessione a terzi.

Il 15 gennaio ad Ancona c’è stata una rissa violenta che ha coinvolto alcuni ragazzi per motivi futili. I giovani hanno iniziato a colpirsi reciprocamente, finanche a lanciarsi delle sedie poste fuori da un locale. Grazie all’intervento del personale della Questura la lite veniva sedata, riuscendo a dividere i due gruppi contendenti, al cui interno vi era anche un minorenne.
Il 20 e il 21 gennaio altri fatti sono avvenuti a Pesaro (il 20) e a Fabriano. In due distinte operazioni sono stati individuati dei minori in possesso di sostanze stupefacenti che, per le quantità rinvenute e per le altre circostanze accertate, risultavano destinate alla cessione verso terzi. A Pesaro, la polizia ha trovato nella disponibilità di un giovane diverse decine di grammi di hashish, suddiviso in piccoli frammenti, oltre ad una rilevante somma di denaro composta da diverse banconote di vario taglio, verosimile provento dell’attività di spaccio. A Fabriano la droga trovata dai carabinieri del Norm era parecchio di più: oltre 700 grammi di hashish trovati nella loro abitazione. Per gli inquirenti il quantitativo e il fatto che vi fosse materiale per il confezionamento rende evidente che l’obiettivo dei due giovanissimi fosse quello di spacciare droga.

Il gip del Tribunale per i Minorenni, ricevute le richieste di misure cautelari per i singoli fatti, ha sostanzialmente condiviso le motivazioni della Procura nei distinti provvedimenti di richiesta di applicazione di misure cautelari personali, e disposto provvedimenti che vanno da prescrizioni, a permanenza in casa, al collocamento in comunità.

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