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Auditorium, centro del riuso
e sala incisioni all’ex Lorenzini:
illustrato il progetto del Civic Center

FALCONARA - Presentate nell'assemblea pubblica al Centro Pergoli dai progettisti dello studio Settanta7 di Torino le linee guida della ristrutturazione dell'immobile di Villanova per la realizzazione del nuovo polo socio-culturale

Il rendering del progetto per riqualificare la Lorenzini

 

Spazi per corsi formativi e creativi, un’aula informatica con postazioni pc, una sala prove con locali insonorizzati per la registrazione, una palestra, il Centro del riuso e un’officina creativa, un auditorium da 50 posti e uno spazio multimediale, locali per l’organizzazione di eventi, sportelli front office anche per accogliere le segnalazioni di donne e minori in situazioni di disagio e wifi libero.

La Lorenzini com’è oggi

E’ quanto prevede il progetto del nuovo ‘Civic Center’ di Villanova, il polo socio-culturale di Falconara da ricavare al posto della ex scuola Lorenzini a servizio di tutto il territorio falconarese.«L’idea progettuale, ancora in itinere, è stata illustrata nel pomeriggio di ieri 13 aprile durante un’assemblea pubblica al Centro Pergoli dai progettisti dello studio Settanta7 di Torino, vincitore del bando per la progettazione, ricorda una nota del Comune di Falconara. All’incontro ha partecipato anche il sindaco Stefania Signorini.

«La metodologia che ha portato alla progettazione si è basata sul coinvolgimento dei cittadini – sottttolinea il sindaco nel comunicato – attraverso un percorso molto innovativo che ha permesso di dare risposte concrete alle esigenze espresse dai falconaresi. Sono molto affezionata a questo progetto, perché appena insediata sono andata a Roma, insieme agli altri sindaci coinvolti, per pretendere il finanziamento di 2milioni di euro necessario per realizzarlo, soldi che rischiavamo di perdere per i ritardi dovuti alla burocrazia. Oggi sono molto soddisfatta nel vedere quel progetto prendere forma».

Il planning presentato ieri risponde all’esigenza di disporre spazi sicuri, accessibili e inclusivi che consentano l’uso esteso per età, genere e abilità. Tali spazi sono anche flessibili, adattabili nel tempo allo sviluppo delle attività e alle richieste della comunità. Sono state promosse scelte tecnologiche che implicano una semplice ed economica manutenzione, come la scelta di materiali a prova di ruggine, vista la vicinanza al mare, oltre al risparmio energetico, come l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto dell’intero complesso. «Il nuovo Civic Center è un edificio che aspira a divenire un punto di riferimento per l’intera comunità – spiegano i progettisti –. Le scelte di progetto contribuiscono alla creazione di uno spazio accogliente, che stimoli la creatività e l’integrazione tra gli individui. Questo genera un senso di accoglienza, identità e familiarità».

Il lavoro dei progettisti, che si è avvalso del contributo di cittadini, operatori economici e associazioni del territorio, è partito da una serie di indicazioni sull’utilizzo degli spazi contenute nella proposta ‘Ves – Villanova Esercizi di Sconfinamento’. Tra i punti previsti dalla proposta del Comune, la realizzazione di spazi polivalenti dedicati a soggetti in situazione di disagio, di aule per percorsi formativi e creativi, di un’aula informatica e postazioni Pc dove organizzare corsi specifici di interesse per le diverse fasce di età, alfabetizzazione informatica e navigazione web, sale insonorizzate per prove e registrazioni, assenti nel territorio comunale. E ancora è stata indicata la necessità di una palestra con due spogliatoi, per svolgere ginnastica dolce e preparatoria alla nautica. E’ stato inoltre previsto il trasferimento del Centro del Riuso, finora ospitato in via della Tecnica, con annessa un’officina creativa con attrezzature per il recupero creativo e in filiera degli oggetti, nella logica di un’economia circolare e solidale. Accanto all’auditorium da 50 posti (per eventi, conferenze, spettacoli teatrali e musicali) era inoltre indicata la necessità di uno spazio multimediale per prove musicali e teatrali. Nel progetto rientra una grande area verde per attività all’aperto. Infine è previsto un front office finalizzato a fornire un presidio riconoscibile. Dai cittadini è emersa la necessità che il front office abbia funzioni di informazione per la sicurezza ambientale, di punto informativo o di accesso a servizi di utilità sociale e presidio delle forze dell’ordine.

«E’ la prima realizzazione, la più immediata, delle tante in programma per tutta l’area di Villanova e quelle circostanti – dice l’assessore all’Urbanistica Clemente Rossi – dove è prevista, previa bonifica del territorio, una serie di interventi per facilitare l’accesso al mare e incrementare il patrimonio verde, una volta che sarà realizzato il bypass ferroviario».

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