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Giornata vittime delle mafie:
aree verdi intitolate a Emanuela Loi,
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

CHIARAVALLE - Questa mattina le cerimonie ai giardini all'incrocio tra via Circonvallazione e via Don Minzoni e al 'parco delle querce'. L'Iis Podesti Calzecchi Onesti ha allestito nell'ex spaccio della Manifattura una mostra tratta dal foto-racconto "Malacarne - Inside the Mafia" di Alberto Giuliani

Il Palazzo comunale di Chiaravalle (foto d’archivio)

 

Oggi, 21 marzo, sarà celebrata anche a Chiaravalle la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Istituita come ricorrenza nazionale nel 2017 e resa più attuale che mai dalla recente cattura del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, la Giornata ha il patrocinio e la collaborazione delle associazioni Libera Contro le Mafie e Anpi Chiaravalle sezione “Edo Magnalardo”, i cui rappresentanti interverranno assieme all’Amministrazione comunale e ai Dirigenti, agli insegnanti e agli alunni degli Istituti scolastici “Rita Levi-Montalcini”, “Maria Montessori” e “Podesti Calzecchi Onesti”.

Nell’importante occasione l’Amministrazione comunale di Chiaravalle dedicherà, alle ore 10, nel corso di un incontro pubblico l’area verde all’incrocio tra via Circonvallazione e via Don Minzoni a Emanuela Loi e altre vittime innocenti delle mafie. Successivamente, alle ore 11.15, l’area verde accanto a via Filonzi (già “parco delle querce”) sarà invece intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Seguendo il modello dell'”albero Falcone”, sui rami di due alberi verranno appesi dei pensieri sulla legalità creati dalle classi coinvolte nell’iniziativa. Nello spirito di questa ricorrenza, l’Iis Podesti Calzecchi Onesti (sede di Chiaravalle) ha allestito nell’ex spaccio della Manifattura una mostra tratta dal foto-racconto “Malacarne – Inside the Mafia” di Alberto Giuliani, che sarà inaugurata alle ore 17 di oggi per poi restare aperta fino al 30 negli orari 10-13 e 17-19.

«Il Comune di Chiaravalle – ricordano in una nota gli assessori Cristina Amicucci e Francesco Favi – non è nuovo a promuovere iniziative simili: ricordiamo un seminario organizzato anni fa sulle eco-mafie, un convegno sui rischi corruttivi legati alla ricostruzione post sisma e due allestimenti dello spettacolo ‘Viva Falcone’. E non è un caso che questa Giornata contro le mafie coincida con il primo giorno di primavera: in effetti il martirio (da intendersi anche in senso etimologico come testimonianza) di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, di Emanuela Loi e delle altre vittime innocenti delle mafie spalanca quella primavera di civiltà che è nostro dovere mantenere viva. In ciò è fondamentale il coinvolgimento delle nuove generazioni, le vere protagoniste di un cambiamento possibile verso la cultura della legalità e contro ogni acquiescenza o indifferenza verso le logiche mafiose».

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