facebook rss

Movimento 5 Stelle: «Musei virtuali
e realtà aumentata per ridare valore
al patrimonio culturale di Ancona»

VERSO LE ELEZIONI - Per il M5S inoltre spazi come quello della biblioteca devono diventare luoghi di integrazione

Enrico Sparapani, candidato sindaco per il M5S

di Antonio Bomba

Come valorizzare il patrimonio culturale di Ancona? Tra le idee del Movimento 5 Stelle spicca quella del museo virtuale coadiuvata da tante altre iniziative che vedono le ultime innovazioni informatiche e tecnologiche al centro del loro progetto.

A illustrare il programma è il candidato in consiglio comunale Jacopo Massaccesi: «La creazione di esplorazioni virtuali a scopo promozionale e l’integrazione di percorsi di realtà aumentata lungo i percorsi storico-culturali cittadini, dovrà essere una priorità per l’innesco dell’interesse turistico, sia a livello nazionale che internazionale. Il potenziamento e una ristrutturazione della biblioteca, se non addirittura un suo spostamento in strutture con spazi adeguati ad una idea progettuale di biblioteca moderna, su modelli emiliani e romagnoli o nordeuropei, è una delle esigenze cittadine. Attualmente il servizio prestiti e la digitalizzazione sono alquanto arretrati. La stessa biblioteca Benincasa non è adeguata ad una idea di biblioteca moderna e di polo aggregativo e culturale. Il ruolo della biblioteca è fondamentale per la vita culturale di una città».

Massaccesi ha le idee chiare anche su come e dove reperire le necessarie risorse economiche: «La creazione di un gruppo di lavoro dedicato all’utilizzo dei fondi europei, in cui la nostra regione è fanalino di coda, deve essere il punto di forza per lo sviluppo di un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale a tutto tondo. In tutto questo dovrà esserci una collaborazione molto più stretta tra il Comune e le due soprintendenze, quella archeologica e quella delle belle arti, così da favorire una progettualità realizzabile e con una idea che non riguardi solo l’immediato ma il futuro della nostra città».

Infine, la cultura secondo lui e il M5S deve essere intesa anche come un momento utile per l’integrazione: «Come avviene in molti paesi nord europei, anche l’integrazione passa attraverso la lettura e la conoscenza di testi di cultura nazionale e locale. La biblioteca dovrà essere luogo di incontro, centro di scambio e confronto, possibilmente aperta fino a sera anche con la collaborazione di attività commerciali. Con la cultura – conclude – si mangia e ci si diverte».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X