facebook rss

Matteo Richetti, Azione: «Non tornerò
per il ballottaggio perché Ida Simonella
vincerà al primo turno»

VERSO LE ELEZIONI - L'ex presidente del partito di Carlo Calenda è stato questo pomeriggio ad Ancona per portare sostegno all'assessora al Bilancio, all'amico Tommaso Fagioli e a tutti i candidati della lista dei Riformisti. Poco dopo la stessa è intervenuta a una conferenza del Partito Democratico sulla mobilità sostenibile per lei «Importante quanto il Pnrr per la città»

Da sinistra Matteo Richetti, Ida Simonella e Tommaso fagioli

di Antonio Bomba

Ieri come oggi. Oggi come domani. Uno alla volta i principali protagonisti di Azione stanno giungendo ad Ancona per sostenere la lista dei Riformisti e la candidata sindaca Ida Simonella. Questo pomeriggio è stato il turno di Matteo Richetti, 24 ore fa aveva fatto capolino Mara Carfagna, mentre domani toccherà nientemeno che al padre fondatore del partito stesso, Carlo Calenda.

Richetti, proprio come la sua collega Carfagna, ha spiegato che l’appoggio a Simonella non nasce da ideologie politiche o che, ma sulla fiducia nata dalle capacità amministrative da lei dimostrate durante i suoi 10 anni da assessora. Una partita, per Richetti, tutta giocata sul saper usare i fondi del Pnrr, il distacco completo dal populismo e dai facili slogan elettorali.

Matteo Richetti

«È una bella sfida elettorale – esordisce Richetti – in cui la politica deve però assumersi la responsabilità delle risposte. Pertanto la candidatura di Ida rispecchia le mie scelte (lasciò il Pd alla formazione del governo con i 5 Stelle che lui considera populisti e lontani dai suoi ideali, ndr) e ha come proprio tratto distintivo la capacità». Una qualità che per lui è direttamente collegata allo stare lontani dagli slogan perché «Poi la campagna elettorale finisce e non si governa con gli ‘Uno vale uno’ e i ‘Prima gli italiani’ e i ‘no’ a prescindere». Poi, ricordano sue precedenti esperienze amministrative «La politica ha degli oneri, occorre capirlo. Cosa avrebbero fatto ad esempio Roberto Rubegni e Daniele Silvetti quando gli si è presentata davanti, come a me la Lamborghini? Avrebbero detto “no” per principio l’uno e “Sento prima la Meloni” l’altro? Va trovato il miglior modo possibile per diminuire le emissioni, non dire sempre di no a prescindere. Questa è la politica, con il populismo non si governa, tantomeno lo si può fare con la logica del consenso».

Poi un punto a lui molto caro, la sanità: «Mio padre ha dei problemi di salute e sta andando a pagamento su tutto perché le liste di attesa sono infinite. È inutile che gli dai 60 euro in più se ogni mese ne spende 300-400 in cure. Tanto meno puoi promettere case della salute con i fondi Pnrr. Serve un ritorno alla sanità di prossimità e questa va sempre potenziata. E nessuno meglio di Ida ad Ancona lo sa fare. E – conclude – è sempre un piacere fare politica con persone come Simonella e Fagioli» prima di proclamare che «Io vi avviso che per il ballottaggio non torno. Perché si vince al primo turno. Ne sono certo e lo dichiaro anche se per molti porta sfortuna».

Simonella ha iniziato il proprio intervento ringraziando Azione e i Riformisti perché «La vostra presenza è molto importante per me. Vi state impegnando molto. Poi, come ribadito ieri da Mara Carfagna, voi sostenete un progetto per la città, non volete piantare una bandierina come dimostrano gli altri parlando di filiera. Quello sì che è solo voler piazzare una bandierina in più». Questo prima di toccare un punto mai approfondito prima: «Girando e sentendo la mia proposta, alcuni mi chiedono “E allora perché non lo hai già fatto?”. Posso dire che ho fornito risposte autentiche e oneste. Piaccia o non piaccia non ho fornito proposte e promesse irrealizzabili». La candidata della coalizione Progetto Ancona, dopo aver ribadito che il Pnrr «È il nostro piano Marshall» ha ringraziato Tommaso Fagioli (Era in maggioranza seppur senza ruoli amministrativi) rimarcando come «L’Amministrazione uscente ha sempre lavorato in maniera compatta, dimostrando senso di responsabilità e risultando per questo credibile. Nessun balletto, nessun teatrino, niente di niente. Perché – ha concluso – se le persone una cosa riconoscono in politica è la credibilità. Non è più tempo di fandonie e su questo abbiamo costruito tutto».

Tommaso fagioli, a destra, nel suo intervento odierno

Come ieri, la conferenza stampa di oggi era iniziata con il segretario regionale di Azione e candidato al consiglio comunale Tommaso Fagioli a introdurre gli altri protagonisti. Egli non ha certo dimenticato di ricordare come «Se Azione è partita ad Ancona e nelle Marche il merito è dell’amico Matteo Richetti. Era un salto nel vuoto, una sfida importante. Abbiamo sfiorato l’elezione di un soffio ma qui ad Ancona abbiamo comunque preso il 9%, molto più della media nazionale. E così sono 4 anni che Matteo viene da queste parti e vede la città cambiata e in meglio. Ricordo – prosegue Fagioli – che il treno del Pnrr è in corsa e non si può fermare. Sostengo Ida sin dalle primarie, ci tengo a sottolinearlo, perché ho lavorato con lei per ben 10 anni e so che è il suo approccio al confronto e all’ascolto che fa la differenza. È un dono che ha».

E pochi minuti dopo la conferenza con Richetti e i Riformisti, Ida Simonella è stata impegnata in un incontro pubblico sulla mobilità sostenibile organizzato dal Partito Democratico. L’evento, magistralmente presentato da Agnese Carnevali, ha visto l’assessora al bilancio dialogare e confrontarsi con Arianna Censi, assessora alla Mobilità di Milano e Andrea Colombo, anche lui assessore alla Mobilità a Bologna in una precedente consiliatura.

Andrea Colombo e Arianna Censi collegati da remoto

Quest’ultimo è stato il primo a parlare spiegando come: «Le resistenze dei cittadini le abbiamo superate a suon di piccoli esperimenti. Una prova alla volta e gli abitanti stessi si sono accorti che potevano passeggiare in città e questa era loro, non delle auto. Passo dopo passo il concetto di mobilità è stato quindi reso desiderabile, fino alla realizzazione della tangenziale delle bicilette che è un anello ciclabile di 10 chilometri. Il tutto – ha subito concluso – è stato guidato dalla democrazia dello spazio pubblico».

Arianna Censi ha invece sottolineato come «Il tema della mobilità è un’urgenza che riguarda ogni città, grande e piccola, del mondo. Questa esigenza incombe e il tempo stringe». L’assessora ha poi spiegato che la mobilità sostenibile «Si realizza con il confronto con i cittadini e le associazioni di categoria. Non con la bacchetta magica. E poi occorre sperimentare un passo alla volta e casomai correggere cosa non va. I costi per farlo sono molto contenuti». Il suo maggior traguardo? «Aver liberato vie essenziali per il parcheggio in strade scolastiche, dove i ragazzi si incontrano, socializzano, giocano, fanno ciò che si sentono di fare. Per la precisione abbiamo tolto traffico attorno a 38 scuole». E dopo aver elargito complimenti a iosa a Valeria Mancinelli e alla città di Ancona ha concluso con un tranquillizzante «Ho visto il vostro Pums e devo dire che siete sulla strada giusta per un cambiamento pervasivo dei cittadini».

A sinistra Ida Simonella e Agnese Carnevali

Simonella, giunto il suo turno ha prima ribadito come «La rivoluzione per la città di Ancona sarà legata al Pnrr ma anche alla mobilità sostenibile» e che «L’anello filoviario permetterà di far viaggiare due circolari a destra e a sinistra che, supportate da vari livelli di parcheggi scambiatori, permetteranno di contenere il traffico cittadino, con bus elettrici ogni 5 minuti. Abbiamo tutto, i lavori stanno per partire» è secondo il suo programma la vera soluzione «Anche se adesso va tanto di moda la parola metropolitana». E sul tema ribadisce ancora una volta come «Riaprire la stazione marittima non è conveniente. È cambiata la situazione. Le ferrovie chiedono 7 minuti di chiusura del traffico per motivi di sicurezza. Considerando che passano 40 treni giornalieri avremmo un’interruzione della circolazione portuale per 3 ore. Non è fattibile». Pieno sostegno invece alle strade scolastiche che «Comprese anche le piazze ne abbiamo previste 8 e delle sperimentazioni possiamo iniziare subito a farle», conclude affermando come «Occorre far vedere il cambiamento e gli evidenti vantaggi che ne conseguono. Poi viene fame di esso. Così si sviluppa e favorisce la mobilità dolce».

Simone Pelosi, microfono in mano, ha dato il benvenuto ai presenti

L’evento era stato introdotto dal segretario comunale Dem Simone Pelosi il quale ha tenuto a spiegare come «Questa conferenza è un segnale importante. La mobilità sostenibile è nel programma di coalizione. Il modo di accedere alla città è un percorso difficile, ma molto importante. Pertanto va cambiato».

 

 

 

Il pubblico presente alla conferenza stampa dei Riformisti

Gente accorsa a sentire la conferenza sulla mobilità sostenibile

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X