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«Salvaguardare valori innegoziabili»,
Europa Verde indica di votare
per Ida Simonella e il centrosinistra

VERSO IL BALLOTTAGGIO - Nonostante forti divergenze sui temi ambientali con gli ex alleati della coalizione, impedire l'avanzata della destra in città appare prioritario per il direttivo di Ev

Europa Verde e una parte dei suoi candidati al consiglio comunale alla presentazione delle liste in piazza Salvo D’Acquisto

di Antonio Bomba

Alla fine un endorsement per Ida Simonella è arrivato ed è di Europa Verde. Nessun apparentamento perché i termini scadevano ieri, ma un’indicazione di voto data ai propri elettori. Il tutto senza dimenticare l’importanza del proprio programma elettorale, mai accettato su molti temi fondamentali dallo stesso centrosinistra. Ma, parole loro, «Occorre salvaguardare valori non negoziabili».

Co un comunicato firmato dal candidato sindaco Roberto Rubegni e dai co-portavoce del partito locale Caterina Di Bitonto e Lanfranco Giacchetti, Ev rende noto che: «Il risultato del primo turno delle amministrative ci impone un’attenta riflessione. Dopo anni di rapporto di coalizione la frattura consumata su temi concreti vede da un lato i Verdi fuori dal consiglio comunale e dall’altro il governo del centrosinistra della città in serio pericolo per l’avanzata della destra. Ci si riferisce – prosegue il testo – soprattutto a temi per noi fondamentali come la maggiore tutela della costa del Conero con la costituzione dell’Area Marina Protetta, la valorizzazione del porto Antico, il non più procrastinabile piano del Verde Cittadino per tutelare ed implementare il patrimonio arboreo sempre più importante per porre un freno agli effetti dei cambiamenti climatici, un concetto di mobilità sostenibile che non preveda ulteriori parcheggi in centro città e che porti alla realizzazione della metropolitana leggera e la riattivazione della stazione marittima».

Rubegni, Di Bitonto e Giacchetti proseguono a spiegare che: «La transizione ecologica dovrebbe oggi più che mai permeare le scelte di una amministrazione ecologista e progressista, per costruire una cultura ambientalista di governo della città, un progetto che ci ha visto ‘correre’ da soli per sostenere la difesa dell’ambiente e per una comunità più inclusiva, dimostrando coerenza, indipendenza e libertà di giudizio, permettendo a chi continuerà a fare politica ‘verde’ di farlo e a testa alta».

L’analisi si fa sempre più chirurgica: «L’attuale lettura della realtà cittadina da parte della coalizione di centro sinistra, viziata a nostro parere anche da un leaderismo esasperato, non ci impedisce di assumerci con il più cristallino senso di responsabilità e per salvaguardare valori non negoziabili, di chiedere ai nostri elettori di andare a votare e sostenere il centro sinistra, pur confermando il nostro giudizio sul programma e rimandando al nostro impegno futuro la certezza di contaminare le scelte politiche della futura amministrazione. L’investimento per il futuro dei Verdi di Ancona è investimento in speranza per la città tutta».

Ricordiamo invece che il Movimento 5 Stelle ha dato completa libertà di scelta ai propri elettori, mentre la sinistra di Francesco Rubini afferma nettamente il no al voto a destra per lasciare poi ampia libertà di scelta se fare scheda bianca, nulla o votare centrosinistra, purché si vada comunque a votare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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