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Festa della Repubblica, consegna
in Prefettura di 24 onorificenze al merito
e di una medaglia d’onore

ANCONA - La città celebrerà il 77esimo anniversario con due manifestazioni distinte, oggi pomeriggio con il dono di una copia del testo della Costituzione italiana ai neo cittadini di origine straniera, domani con la cerimonia a palazzo del governo. Ecco chi sono i premiati

La prefettura di Ancona (foto d’archivio)

 

 

Ancona celebra il 77esimo anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana con due distinte cerimonie. Oggi pomeriggio, 1 giugno alle ore 18,30, presso la piazzetta adiacente via Giordano Bruno n. 42, ci sarà l’esibizione della Banda musicale di Torrette. Durante la cerimonia verrà consegnata una copia del testo della Costituzione italiana ai neo cittadini di origine straniera che nel corso dell’anno hanno ottenuto la cittadinanza italiana.

Domani, 2 giugno, Festa della Repubblica, avrà luogo al Monumento ai Caduti di Piazza IV Novembre di Ancona la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro. Successivamente avverrà il dispiegamento del Tricolore, a cura del Comando dei vigili del fuoco di Ancona, all’interno del Monumento. A seguire, alle ore 11, presso il Palazzo del Governo, si svolgerà la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” e delle medaglie d’onore destinate ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti. Alle manifestazioni saranno presenti le autorità civili e militari e i familiari degli insigniti. Le celebrazioni per la Festa della Repubblica, infine, si concluderanno alle ore 21 con il concerto dell’Orchestra Fiati di Ancona organizzato dal comune di Ancona, presso il Teatro delle Muse.

Sono 24 i cittadini contraddistintisi negli anni per impegno, meriti lavorativi e dedizione in iniziative sociali e umanitarie in veste di operatori di professioni sanitarie, forze di polizia e del soccorso pubblico che domani in Prefettura saranno premiati con le onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”.

Il prefetto Darco Pellos

Sono insigniti del grado di Cavaliere: Celestino Bufarini di Ancona (dirigente medico dell’ospedale di Urbino); Michele Caporossi di Ancona (ex dg dell’ospedale di Torrette, oggi manager sanitario in pensione); Sabrina Catani di Santa Maria Nuova (fisioterapista); Elisabetta Cerutti di Ancona (medico anestesista), Susanna Contucci di Ancona (medico chirurgo); Andrea Corinaldesi di Numana (dipendente istituto bancario in pensione); Massimiliano Correani di Ripe (Dipendente Asl); Giovanni Maria Di Benedetto di Senigallia (Medico chirurgo ); Emanuele Favara di Ancona (tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri); Roberto Galassi di Loreto (medico chirurgo); Andrea Giacometti di Osimo, (professore ordinario Univp); Paolo Giampaoli di Ancona (giornalista); Francesco Giovine di Ancona (sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri); Domenico Limongelli di Ancona (sottufficiale dei vigili del fuoco); Giuseppe Loparco di Montemarciano (sottufficiale della Marina Militare); Fabio Luna di Osimo (funzionario comunale in pensione e presidente Coni Marche); Stefano Menzo di Ancona (medico chirurgo, direttore laboratorio Virologia Aou Ancona), Michela Moscatelli di Ancona (funzionario assistente sociale della Prefettura); Francesca Omaggi di Ancona (direttore delle Commissioni tributarie); Riccardo Pela di Ancona (medico chirurgo); Francesca Piccolo di Ancona (vice prefetto della Prefettura di Ancona); Gabriele Toppi di Ancona (terapista della riabilitazione) e Lina Zuccatosta di Falconara (medico chirurgo). A Carlo Mariotti di Falconara (medico chirurgo) va invece il titolo di Grande Ufficiale. (LEGGI  l’elenco degli insigniti)

Il prefetto Darco Pellos procederà poi alla consegna della medaglia d’Onore per i cittadini deportati e internati nei lager nazisti che nel 2023 va al compianto Giuseppe Zampetti, militare di Serra San Quirico internato in Germania dal 10 settebre 1943 all’8 maggio 1945. La ritirerà in sua memoria il nipote Massimiliano Pasquini.

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