facebook rss

‘Stupor Mundi’, il Consiglio regionale
approva la legge
per valorizzarne la figura

ANCONA e Jesi unite nel nome dell'imperatore di Svevia. Carlo Ciccioli (FdI), primo firmatario della norma regionale: «Abbiamo stanziato 70mila euro per il 2024, a 830 anni dalla nascita di Federico II e a 800 anni dalla fondazione della prima università pubblica della storia, l’Università di Napoli che vanno ad implementare i 130mila euro già erogati nel 2023, per un totale complessivo di ben 200mila euro». Elezi (Lega), prima firmataria dell’emendamento: “Federico II, volano per Jesi e il territorio»

Carlo Ciccioli

 

«Due città nel nome di Federico II. Anzi, un’intera Regione pronta a promuovere l’eccezionale figura di Stupor Mundi, l’imperatore del Sacro Romano Impero che nacque a Jesi, nella Marca di Ancona, il 26 dicembre 1194. E lo facciamo attraverso un’apposita Legge regionale con la quale si stanziano fondi importanti, 70mila euro per il 2024, a 830 anni dalla nascita e a 800 anni dalla fondazione della prima università pubblica della storia, l’Università Federico II di Napoli che vanno ad implementare i 130mila euro già erogati nel 2023, per un totale complessivo di ben 200mila euro». A parlare è il consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli, primo firmatario della Legge regionale “Interventi per la valorizzazione della figura e dell’opera di Federico II di Svevia come testimonianza illustre delle Marche”, approvata nella seduta odierna dell’Assemblea legislativa delle Marche.

«Con questi fondi che l’istituendo Comitato avrà a disposizione, ci sarà il giusto sostegno, da parte della Regione Marche, alle iniziative di promozione della figura e dell’opera di Federico II di Svevia, – sottolinea Ciccioli – nonché alla rete di enti impegnati nella sua valorizzazione, a partire dal Museo Federiciano di Jesi, il Festival “Stupor Mundi” e la Fondazione Federico II Hohenstaufen, attivi nella diffusione della conoscenza della cultura classica e della classicità in ogni sua espressione, attraverso la ricerca, la documentazione sull’opera antica e sull’influenza vitruviana anche in epoca moderna. Partendo dal passato per guardare consapevolmente al futuro, riportare all’attenzione costante la figura di Federico II, legato indissolubilmente, attraverso la nascita, alle Marche, può aiutarci a comprendere la complessità del presente. Con l’approvazione di questa legge si fa onore alla politica alta che sa rifuggire il campanilismo, favorendo il coinvolgimento di un intero territorio regionale, con fulcro a Jesi ed Ancona, attraverso una serie di iniziative che potranno rafforzare il segmento turistico regionale, puntando sulla storia e le testimonianze che questa importantissima figura ha regalato alle Marche» conclude.

LIndita Elezi

 

«Sono orgogliosa dell’approvazione della legge regionale che riconosce Federico II come testimonial delle Marche. L’ho condivisa con entusiasmo e impegno da consigliera regionale e da jesina e ho finanziato con mio emendamento alcuni progetti per il territorio. La legge risponde pienamente all’obiettivo di legislatura di rilanciare il territorio attraverso l’asset della cultura. Sono convinta che Federico II il 26 novembre del 1194 non sia nato a Jesi per caso, ma per un disegno del destino. È nato nel cuore delle Marche perché attraverso una figura storica eccezionale e nota in tutto il mondo come l’imperatore detto Stupor Mundi, il mondo conosca le Marche che hanno la grandezza dell’ingegno di Federico nel cuore. A questa grandezza ora guardiamo tutti insieme per posizionare il brand Marche a livello internazionale come previsto dalle leggi sui borghi, su Marche terra del benessere, dagli investimenti in infrastrutture e in promozione turistica».

Così la consigliera regionale Lindita Elezi della Lega a margine dell’approvazione in Consiglio regionale della legge “Interventi per la valorizzazione della figura di Federico II di Svevia come testimonianza illustre delle Marche” che segna un ulteriore step nel percorso di valorizzazione del territorio attraverso la figura dell’imperatore nato a Jesi avviato da Elezi già come consigliere comunale capogruppo al comune di Jesi.

«Con questa legge ci muoviamo con quella visione di prospettiva e di largo respiro che i marchigiani hanno in comune con l’imperatore Federico – conclude Elezi che ringrazia il collega Carlo Ciccioli, primo firmatario, per aver colto l’opportunità di inserire le Marche nel circuito delle celebrazioni nazionali – Lo racconteremo attraverso la sua eredità fatta di tracce immateriali che, dopo alcune iniziative estemporanee, emergono definitivamente dal silenzio per raccontare l’uomo e l’imperatore che, come le Marche, è di una modernità senza uguali datata quasi mille anni».

 

Torna la rievocazione della nascita di Federico II

Festival ‘Stupor Mundi’: stanziati 50mila euro di contributi anche per Jesi

«Il festival ‘Stupor Mundi’ prevede eventi ad Ancona e Jesi, usciamo dal campanilismo»

Festival ‘Stupor Mundi’, assegnato il servizio di organizzazione dell’evento

«Il Festival ‘Stupor Mundi’ imprescindibile senza Jesi, ho contattato Daniele Silvetti»

«Il Festival ‘Stupor Mundi’ imprescindibile senza Jesi, ho contattato Daniele Silvetti»

Festival “Stupor Mundi” ad Ancona, Jesi resta a bocca asciutta

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X