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Studente del liceo Galilei
sul podio al Salone del Libro di Torino

ANCONA - Mattia Ragnini della classe 4M, accompagnato dalla professoressa Roberta Carpano ha partecipato ieri alla proclamazione del libro vincitore del Premio Asimov, in veste di primo classificato del concorso per la Regione Marche, con la recensione de ˊLa scorciatoiaˊ di Nello Cristianini

da sin. Covono, lo studente Mattia e la prof. Carpano

 

Il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Ancona sul podio al Salone del Libro di Torino: lo studente Mattia Ragnini (classe 4M), accompagnato dalla professoressa Roberta Carpano (di italiano e latino), ha partecipato ieri, 9 maggio, alla proclamazione del libro vincitore del Premio Asimov, in qualità di primo classificato del concorso per la Regione Marche, con la recensione del libro ˊLa scorciatoiaˊ, di Nello Cristianini. Nel corso della cerimonia, Mattia è stato premiato insieme ai campioni provenienti dalle altre regioni italiane e all’autore di ˊAltre Terreˊ, Giovanni Covone.

Mattia Ragnini

«Il concorso prevede un doppio canale – spiega in una nota la professoressa Carpano – Da un lato c’è un canale in cui concorrono cinque libri di divulgazione scientifica di stimati autori scelti da un’apposita commissione e dall’altro vi è invece un canale di studenti da tutta Italia che scelgono uno dei libri in lizza, lo leggono, lo recensiscono e partecipano con i loro elaborati, votando il libro letto». In ogni regione, viene stilata una classifica: nelle Marche, ad aver ottenuto il punteggio migliore, è stato proprio Mattia. Il nostro scienziato in erba è salito sul gradino più alto del podio. Il Galilei, tra l’altro, verrà premiato il prossimo 14 maggio, a Camerino.  «Non avrei mai pensato di raggiungere questo traguardo – riflette il ragazzo – E ciò che mi ha dato di più, al di là della classifica, è stata l’esperienza della cerimonia, il fatto di entrare in contatto con il fantastico mondo della divulgazione. Momenti utili, questi, per chiarirmi le idee riguardo il futuro».

«ˊLa scorciatoiaˊ, il libro che ho recensito – conclude – parlava dell’intelligenza artificiale (AI), di come si sono evoluti i sistemi di AI, a partire dagli anni ’60. La svolta, la scorciatoia per l’appunto, è stata quando i ricercatori hanno capito che la chiave per migliorarla era farle apprendere una quantità sempre maggiore di dati. Il volume evidenzia pure i rischi dell’intelligenza artificiale. Ma attenzione, non dobbiamo abolirla o ripudiarla, bensì regolamentarla».

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