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Addio ad Antonio Brocani,
mai arresosi alla Sla

JESI - Poche settimane fa l'ultimo bagno al mare, le feste di compleanno e le uscite in giardino rese possibili grazie all'amore della moglie Maila Pigliapoco e a quanti gli sono stati sempre accanto perché «La vita va vissuta sempre fino in fondo». Il cordoglio del Comune

Antonio Brocani insieme alla moglie Maila Pigliapoco

Dopo aver combattuto per 13 anni contro la Sla, Antonio Brocani è venuto a mancare ieri pomeriggio.
Chef al ristorante “La Grotta del Frate” di Staffolo, jesino, aveva 63 anni e da 12 era allettato, accudito con immenso amore dai famigliari.
Appena due settimane fa la moglie Maila Pigliapoco, aveva esaudito uno dei desideri del marito: andare al mare a Punta Marina Terme di Ravenna a “La spiaggia dei valori”, stabilimento balneare inclusivo dove, grazie all’aiuto dei volontari dell’associazione “Insieme a te”, è potuto scendere in acqua e riprovare quelle sensazioni di anni fa.
Dopo quell’esperienza, in un post su Facebook, la descrizione di quella giornata speciale. «Ripartiamo per tornare a casa, felici per questa meravigliosa esperienza che seppur breve ci lascia tanta gioia nel cuore. Abbiamo trovato ad accoglierci delle persone straordinarie, uno Staff incredibile con dei ragazzi volontari premurosi, disponibili e dei compagni di avventura con tante malattie diverse ma uniti da un Amore profondo verso il più debole. Ci auguriamo di poter ritornare ancora e… non abbiate timore di realizzare i vostri sogni. La vita va vissuta sempre fino in fondo (cit. Antonio)».
E non mancano, infatti, le foto che hanno immortalato le feste di compleanno con tanto di palloncini o le uscite in giardino, con non poca fatica ma rese possibili solo grazie all’immensa volontà e caparbietà della moglie Maila, per sentire il sole addosso.
«La vicenda umana di Antono Brocani nel corso di questi anni – rende noto il Comune di Jesi – è stata vissuta e sentita da tutta la comunità. L’amministrazione comunale esprime alla sua famiglia, alla moglie Maila, ai figli Matteo e Alessio, il cordoglio più sincero ricordando il suo grande attaccamento alla vita malgrado la malattia».

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