Controlli della polizia
Ha chiamato il 112 e con toni concitati, riferendo di una persona che, ieri mattina, si era presentata nell’edificio dove lavora e che, con calci e pugni, aveva danneggiato la porta d’ingresso della cooperativa.
La donna, una volta arrivati i poliziotti, ha raccontato che pochi istanti prima un uomo aveva preteso di entrare e, non trovando risposta, si era scagliato contro la porta d’ingresso colpendola ripetutamente con calci e pugni, scaraventando poi a terra tutto ciò che trovava.
La donna, una 54enne jesina, ha riconosciuto l’uomo, un pakistano 24enne, perché già autore di episodi simili e, impaurita, si era chiusa a chiave insieme ai colleghi all’interno degli uffici contattando il 112.
I poliziotti arrivati sul posto hanno constatato che il portone della palazzina era stato forzato e che la porta d’ingresso della cooperativa al primo piano era stata danneggiata nella parte centrale, con un pugno.
Si è poi ricostruito il fatto che l’uomo, in passato, aveva fatto parte di un progetto per l’integrazione di cittadini extracomunitari e in svariate circostanze si era presentato in ufficio rivendicando la consegna dei documenti di soggiorno. Lo straniero, da accertamenti, è risultato avere precedenti per danneggiamento.
Iniziate le ricerche, è stato successivamente rintracciato e accompagnato in Commissariato dove è stato denunciato per il reato di danneggiamento e proposto per la misura di prevenzione dell’avviso orale al vaglio del questore di Ancona.
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