Giorno del ricordo, cerimonia
con commissaria prefettizia e Dino Latini
al monumento degli esuli

OSIMO – Ieri mattina il momento di riflessione e la deposizione della corona di alloro alla presenza del presidente del Consiglio regionale e anche del sindaco di Camerano Oriano Mercante

Un momento della cerimonia di commemorazione del Giorno della memoria ad Osimo

 

Il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, nel “Giorno del Ricordo” ha deposto ieri una corona di alloro davanti al monumento “Agli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. Agli esuli del mondo” di Osimo. Alla cerimonia sul Belvedere di Largo Trieste hanno partecipato la commissaria prefettizia Grazia Branca e il sindaco di Camerano Oriano Mercante. Al termine di un momento di raccoglimento, Latini ha invitato a vivere questa data per commemorare le vittime delle foibe e gli esuli del confine orientale.

«E’ importante – ha dettto Latini – ricordare la questione degli esuli, gli esuli di tutto il mondo e quelli provenienti dall’altra parte dell’Adriatico che abbiamo accolto e sono diventati nostri concittadini. Ricordarli significa ricordare quanto è importante avere una terra, una patria, degli ideali da difendere. Non è un esercizio retorico, ma la dimostrazione che stiamo celebrando valori che fanno parte della nostra comunità, del passato e del futuro. Oggi 11 febbraio alle ore 10 è in programma la seduta aperta dell’Assemblea legislativa, con i rappresentanti delle associazioni degli esuli e le scuole. Tracciando un bilancio di queste celebrazioni in aula, Latini evidenzia «una crescita di consapevolezza da parte degli studenti che va al di là della natura didattica e conoscitiva”. “Dall’intensità degli elaborati, dagli scritti e dalle attività realizzate – aggiunge – i ragazzi dimostrano di sentirsi protagonisti di un’esperienza costruttiva per il loro futuro».

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