«Accorpamento Istituti comprensivi,
Comune e Provincia ricorrano al Tar»

CHIARAVALLE – E’ la soluzione che propone il Pd per bloccare il provvedimento della giunta Acquaroli ritenuto penalizzante. «Inoltre va approntato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica: ci rivolgiamo alla massima carica dello Stato affinché fermi questo scempio intollerabile»

Un momento dell’assemblea pubblica per discutere dell’accorpamento dei due Istituti comprensivi

«Dopo aver preso in giro l’intera comunità chiaravallese, la Giunta Acquaroli tradisce ancora una volta la nostra città rimangiandosi le promesse fatte nell’incontro tenutosi presso la Sala del Consiglio comunale lo scorso 15 gennaio. L’assessora Biondi aveva detto in quella sede che il codice meccanografico dell’Istituto Comprensivo “Montalcini” (quello con la popolazione scolastica più numerosa) sarebbe stato conservato. Sono passati solo pochi giorni ma già la realtà dei fatti ha sbugiardato le pacche sulle spalle elargite dall’esponente leghista: come volevasi dimostrare, infatti, il codice meccanografico è stato modificato in seguito all’accorpamento». Il Pd di Chiaravalle torna a mettere al centro del dibattito cittadino l’accorpamento dei due istituti comprensivi.

Secondo i docenti dell’I.C. “Montalcini”: “Tutto ciò rappresenta una palese mancanza di coerenza e di rispetto degli impegni assunti, generando seria preoccupazione per il futuro dell’istituto. L’eliminazione del codice meccanografico comporta infatti la soppressione giuridica e amministrativa dell’IC “Levi Montalcini”, determinando un significativo aggravio delle procedure amministrative, che graveranno interamente sulla scuola accorpata. […] È difficile ritenere che i responsabili del provvedimento non siano consapevoli delle conseguenze di tale scelta. Pertanto, alla luce delle circostanze sopra esposte e del mancato rispetto delle garanzie fornite, esprimiamo la nostra ferma contrarietà ai provvedimenti adottati e il nostro disappunto per la gestione dell’intero processo di accorpamento” ricorda la nota del Partito Democratico di Chiaravalle che ribadisce di condividere in pieno.

«Ricapitolando, in un sol colpo la Giunta Acquaroli ha: assestato un colpo mortale al metodo montessoriano nella città natale della nostra celebre pedagogista; cancellato l’autonomia di un Istituto di eccellenza con 900 iscritti, per salvaguardare invece un Istituto di un Comune in provincia di Pesaro con sindaco leghista amico dell’onorevole Carloni che di iscritti ne ha meno della metà; compromesso il regolare funzionamento dell’istituzione scolastica causando disservizi e ritardi che si moltiplicheranno nel futuro. Infine ha umiliato Chiaravalle e i chiaravallesi con promesse da marinai, bugie e false rassicurazioni – sintetizzano i dem – Di fronte a questa catastrofe è necessario che l’amministrazione comunale e provinciale facciamo immediatamente ricorso al Tar: torniamo con forza a sollecitare il rispetto degli impegni presi nel corso dell’assemblea pubblica organizzata dal nostro partito lo scorso 18 gennaio. Inoltre, riteniamo che debba essere approntato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica: ci rivolgiamo alla massima carica dello Stato affinché fermi questo scempio intollerabile» conclude il Pd Chiaravalle.

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