Appostamenti al porto di Civitanova,
scoperto un commercio illegale di pesce:
maxi sequestro e multa

OPERAZIONE di Guardia di finanza e Capitaneria di porto. Dopo aver tenuto sotto controllo per giorni le operazioni di sbarco dei pescherecci, i militari hanno seguito e intercettato in A14 un furgone nero che poco prima aveva acquistato illecitamente una partita nei dintorni del mercato ittico. All'interno 600 chili di pescato senza etichettatura. Per il conducente multa da 1.500 euro

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Il pesce trovato nel furgone e sequestrato

Pesce venduto illegalmente al porto di Civitanova, maxi sequestro e multa. E’ l’esito di un’operazione messa a segno da Guardia di finanza e Guardia costiera di Ancona nell’area portuale della città.

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I pescherecci al porto di Civitanova

I militari, per giorni, hanno tenuto sotto controllo le operazioni di sbarco del pescato che arrivava in porto dai pescherecci. Diversi servizi di appostamento, anche notturni, hanno permesso di scoprire un commercio di prodotti ittici che sfuggiva ai canali ufficiali. In particolare, le attenzioni dei militari si sono concentrati sui movimenti sospetti intorno ai pescherecci stessi e al mercato ittico.

Così è stato intercettato un uomo, che un furgone nero isotermico, era riuscito ad acquistare illegalmente, nei dintorni del mercato ittico, una partita di pescato. Quando il furgone è ripartito, per dirigersi fuori regione, è stato fermato dalle pattuglie di Guardia di finanza e Guardia costiera subito dopo aver imboccato l’A14.

All’interno del veicolo sono stati trovati 600 chili di pesce, che era stato acquistato illegalmente ed privo delle informazioni obbligatorie su tracciabilità ed etichettatura dei prodotti. Per l’uomo è scattata una multa da 1.500 euro, mentre il prodotto ittico è stato sequestrato e smaltito da una ditta autorizzata, in quanto dichiarato non idoneo al consumo, dall’Azienda sanitaria territoriale.

 

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