Bando ministeriale centri adolescenti,
Comune non ammesso. Caucci:
«Peccato, sbagliando si impara»

ANCONA – Ieri in Consiglio comunale l’assessore ha risposto all’interrogazione della consigliera Giangiacomi (Pd) confermando invece l’ammissione ai fondi di ‘DesTeeNazione -Desideri in Azione’ per Jesi e Fermo. «Rimango un po' perplessa, cambi modo di fare o non si va da nessuna parte»

Manuela Caucci

 

«So che dovrebbe essere uscita la graduatoria finale, chiedo delucidazioni per Ancona in merito al bando DesTeeNazione -Desideri in Azione per ricevere dei finanziamenti per la realizzazione di spazi multifunzionali per favorire la partecipazione, l’integrazione e l’inclusione sociale, il contrasto alla dispersione scolastica e la valorizzazione delle competenze affettive relazionali dei preadolescenti e degli adolescenti» ha domandato, ieri pomeriggio in aula, la consigliera Mirella Giangiacomi (Pd). Con la risposta dell’assessora alle Politiche sociali Manuela Caucci si è scoperto che Ancona è stato l’unico Comune insieme all’Ats 11 ad essere rimasto fuori dalla graduatoria mentre Jesi e Fermo hanno ottenuto i fondi.

Mirella Giangiacomi

«La graduatoria è uscita pochi giorni fa, purtroppo non siamo stati ammessi. Siamo andati a vedere quali erano le motivazioni. – ha spiegato Manuela Caucci – A specifica richiesta fatta al ministero ci è sto riferito che hanno voluto privilegiare gli Ats che non avevano centri di aggregazione giovanili o per i minori sul territorio. Ad Ancona ce ne sono diversi e con il bando cercavamo di creare posti nuovi dove non c’erano. Il punteggio in questo caso ha funzionato un po al contrario: più servizi l’Ats già forniva e meno punteggio riceveva. L’Ats 11 coincide con la città di Ancona, quindi un unico Comune e un unico territorio. Gli altri Ats , d esempio quello di Fermo e di Jesi, racchiudono più Comuni e con questo bando si riesce a fornire un servizio su più territori. Questa è stata la linea del bando».

L’assessore ha poi ribadito che «in ogni caso come Comune offriamo parecchie attività e abbiamo anche iniziato una interlocuzione serrata con l’Ast e con i vari servizi del Dipartimento di Salute mentale, il dipartimento delle Dipendenze e il Consultorio proprio per cercare di aprire insieme al Comune un luogo dove si possano mettere insieme tutta una serie di servizi per gli adolescenti, in questo momento purtroppo in difficoltà. Spero che entro breve tempo si possa mettere a terra questo progetto. Peccato per il bando, perché sicuramente poteva essere un’occasione ma io sono sempre dell’idea che sbagliando s’impara. Sono certa che la prossima volta il progetto verrà verrà scritto in modo più dettagliato e comunque c’era questa questione del punteggio che per noi era insormontabile avendo già la Ats molti servizi in essere» ha concluso Caucci.

L’importo massimo finanziabile per i costi diretti per l’intero progetto ministeriale era di 1,1 milioni di euro all’anno per il triennio 2024-2026. La replica della consigliera Giangiacomi non si è fatta attendere. «Da una parte mi fa piacere che lei lo dica che Ancona gode di una grande quantità di servizi e di soggetti giovani quindi si è lavorato bene prima, quindi magari un riconoscimento a quanto è stato fatto.- ha osservato- Dall’altra parte c’è un punteggio negativo. Il problema assessore è che il progetto di Ancona è l’unico non ammesso, l’unico capoluogo di regione con un progetto non ammesso. Rimango un po’ perplessa dal fatto che lei faccia una visione di colpa perché in realtà mi pare di capire che o qualcosa non ha funzionato nella comprensione del manuale. Spero che lei trovi il modo di emendare quest’onta. Mi auguro possa cambiare il modo in cui approccia la sua attività di assessora alle Politiche sociali, perché così non andiamo da nessuna parte» ha concluso la consigliera dem.

(Redazione CA)

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