Disturbi comportamento alimentare,
un convegno e un ordine
del giorno approvato in aula

ANCONA - Ieri il Consiglio comunale ha votato il testo bipartisan proposto dal consigliere Giacomo Petrelli e rimodulato con il supporto della consigliera Marina Taus, il 14 marzo l'incontro pubblico a tema con le scuole

Il Consiglio comunale di Ancona convocato ieri pomeriggio

 

Dal 2018 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri è stata istituita la Giornata nazionale del fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare” che ogni anno si svolge il 15 marzo. Anche il Comune di Ancona sostiene questa giornata di sensibilizzazione con una iniziativa che si svolgerà il 14 marzo dalle ore 9 nella Sala del Consiglio comunale del Comune di Ancona, fortemente promosso dalla dottoressa Marina Taus , direttore della Sod di Dietetica e Nutrizione Clinica della Aou delle Marche e prontamente accolto dal sindaco Daniele Silvetti che ne ha riconosciuto immediatamente la rilevanza e avviato una collaborazione sinergica con gli Assessorati ai Servizi Sociali e alla Politiche Educative. Si discuterà di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, quali l’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata binge eating, patologie complesse e diffuse, che spesso hanno un esordio in età precoce e provocano effetti negativi sullo sviluppo corporeo e sulla salute fisica e psicosociale, comportando, a volte, gravi problemi medici. Ieri il Consiglio comunale ha votato all’unanimità un odg sul finanziamento fondo nazionale per il contrasto dei disturbi della nutrizione proposto dal consigliere d’opposizione Giacomo Petrelli (Pd) e modificato insieme alla maggioranza soprattutto con il contributo della consigliera Marina Taus (Lega).

Giacomo Petrelli

I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (Dna) sono patologie complesse caratterizzate da un disfunzionale comportamento alimentare e un’eccessiva preoccupazione per il peso con alterata percezione dell’immagine corporea. Si stima che in Italia oggi più di tre milioni di persone soffrono di Dna  con un incremento di casi stimato di almeno il 30-35% e un abbassamento dell’età di esordio. I Dna possono presentarsi in associazione ad altri disturbi psichici come ad esempio disturbi d’ansia e disturbi dell’umore. Lo stato di salute fisica è quasi sempre compromesso a causa delle alterate condotte alimentari (soprattutto in presenza di restrizione alimentare, eccessivo consumo di cibo con perdita di controllo, condotte di eliminazione e/o compensatorie) che portano ad alterazione dello stato nutrizionale. Se non trattati in tempi brevi e con approcci adeguati, i Dna possono diventare una condizione cronica con serie ripercussioni sulla salute di tutti gli organi e apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) e, nei casi gravi, possono alla morte.

Marina Taus

L’incontro dal titolo “I disturbi della nutrizione e della alimentazione nella nostra realtà” si svolgerà venerdì 14 marzo 2025, dalle ore 9:00, nella Sala Consiliare del Comune di Ancona e vedrà interventi e saluti del sindaco Daniele Silvetti, di Antonella Andreoli, assessore Politiche Educative, Manuela Caucci, assessore alle Politiche Sociali e Sociosanitarie, Simone Pizzi presidente del Consiglio Comunale e della professoressa Margherita Rigillo, delegata dell’ufficio scolastico regionale. La dott.ssa Marina Taus – dietologo Direttore Sod Dietetica e Nutrizione Clinica Aou Marche, che da oltre vent’anni si occupa di queste patologie, interverrà su “Definizione e campanelli di allarme”. Sul tema “Disturbi alimentari nella prima infanzia” parlerà la dott.ssa Anna Maria Cester – psicoterapeuta responsabile Centro Mosaico Ancona. “Casi clinici: il ruolo dello psicologo” è il tema che tratterà la dott.ssa Luciana Lo Bianco psicologa-psicoterapeuta Sosd di Psicologia Ospedaliera, la cui resonsabile è la dottoressa Oriana Papa. “I percorsi di cura” saranno illustrati dal dott. Michele Severini – psichiatra, responsabile Sosd Disturbi dell’Alimentazione in età evolutiva in comorbilità con patologia psichiatrica. Seguirà il dibattito e progettualità condivisa.

L’assessora Antonella Andreoli

All’evento parteciperanno alcune classi delle scuole secondarie di secondo grado cittadine e operatori sanitari e i cittadini che vorranno partecipare. «La presenza delle scolaresche a questo appuntamento nasce proprio dall’esigenza di sensibilizzare direttamente i ragazzi sulle problematiche causate dai disturbi alimentari che sono sempre più diffusi e colpiscono soprattutto nella fascia di età tra i 12 e i 25 anni – spiega in una nota  Antonella Andreoli, assessore alle Politiche educative del Comune di Ancona -. La maggior parte dei disturbi alimentari come anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata, sono il sintomo di un disagio psicologico che va intercettato all’insorgenza in modo da poter essere affrontato tempestivamente e risolto. Chiedere aiuto rappresenta il primo passo per ricevere un intervento precoce e qualificato, a partire dalla scuola, dai servizi educativi, dai servizi sociali fino agli interventi sanitari specifici. Dai disturbi alimentari si può guarire attraverso l’offerta di percorsi individualizzati e interventi multi professionali e soprattutto con un concreto coinvolgimento di tutti i soggetti: scuola, famiglia, servizi sociali, sanità» conclude l’assessore. Questa iniziativa integra le attività di sensibilizzazione e di promozione della salute che Ancona, come città aderente alle Reti Città sane Oms, vengono portate avanti e in linea con le scelte, gli indirizzi e le azioni perseguite dall’Amministrazione

Manuela Caucci

«Questa giornata nasce da una esigenza di sensibilizzazione su questi disturbi che si manifestano in età sempre più precoce, coinvolgendo soprattutto bambini e giovani. Una sinergica attività di prevenzione con una fattiva collaborazione tra sanità, scuola, servizi sociali e servizi educativi, può contribuire ad arginare il fenomeno, che va affrontato il prima possibile con un approccio multiprofessionale integrato. Quindi particolare attenzione alla prevenzione, soprattutto nelle famiglie dove è possibile notare i primi campanelli di allarme. Il Comune di Ancona fa anche parte della Rete Città Sane, all’interno della quale la prevenzione è uno degli aspetti fondamentali che cerchiamo di promuovere con il concetto di one health» commenta Manuela Caucci, assessore ai Servizi sociali del Comune di Ancona.

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