Restauro delle facciate e vela campanaria di Palazzo degli Anziani, la giunta Silvetti approva lo schema di convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del programma degli interventi di tutela e promozione del patrimonio culturale e storico. Ilavori potrebbero essere completati, salvo intralci o ritardi, già nel 2026. Il progetto è considerato uno degli obiettivi strategici dell’Amministrazione comunale, e prevede uno stanziamento complessivo di 400.000 euro, finanziato con fondi statali per 300.000 euro, e con fondi del Comune (alienazioni di beni comunali del centro storico) per 100.000 euro. L’intervento risulta inserito nel Programma Triennale delle Opere pubbliche 2025-2027 approvato con Delibera di Consiglio comunale a gennaio 2025. Il cronoprogramma dei lavori – dettaglia la relazione tecnica allegata alla delibera dell’esecutivo -. prevede per il 31 maggio l’avvio delle attività di progettazione, e la conclusione per il 1 luglio, alla data del 15 dicembre l’avvio delle procedure per aggiudicazione e a 31 marzo 2026 l’aggiudicazione del cantiere con i lavori che dovrebbero concludersi il 30 settembre 2026 quindi con una durata di 6 mesi.
Il palazzo rappresenta uno degli edifici pubblici di maggiore importanza storica e culturale della città ed è stato danneggiato dal sisma. L’obiettivo del recupero e del consolidamento statico è quello intanto di eliminare il pencolo di distacchi superficiali e dissesti di parti di facciata, tra i quali la vela campanaria e anche di contribuire al miglioramento energetico dell’involucro proseguendo nell’intervento di sostituzione degli infissi, già parzialmente realizzato su altri lati dell’edificio.
E’ previsto quindi il risanamento conservativo delle 2 facciate, «entrambe interessate da processi di degrado strutturale e dei materiali, dovuti principalmente al dilavamento delle acque meteoriche, degli agenti inquinanti e dell’esposizione all’azione del vento, veicolatore di particellato contenente, tra l’altro cloruri, particolarmente aggressivi per i materiali costitutivi i manufatti. In particolare si prevede di intervenire prioritariamente sulla facciata di Piazza Stracca con la porzione di facciata laterale sulla quale svetta la vela campanaria. La prosecuzione del restauro delle altre facciate potrà essere affrontato dopo l’intervento sull’area archeologica scavata e sulla sistemazione del “podio”, il terrazzamento, cioè su Piazza Dante Alighieri». prosegue la relazione tecnica
Il quadro conservativo generale, risulta aggravato dalle numerose porzioni lapidee interessate da lesioni e dissesti strutturali, particolarmente evidenti nelle cornici delle finestre e del cornicione a peducci della parte alta. «Saranno oggetto di intervento il quadrante dell’orologio, le lapidi in marmo e in metallo, ormai in buona parte illeggibili, che dovranno anche essere verificate staticamente. Compatibilmente con la disponibilità finanziaria, si proseguirà con la sostituzione dei serramenti, già parzialmente attuata nei locali ufficio al secondo piano e prevista nella sala consigliare» si legge ancora.
Palazzo degli Anziani è di grande impatto visivo dell’arco portuale. Da alcuni anni è già completata la parte dei “piani alti” del palazzo, con accesso da piazza Stracca. «Successivamente è stato delineato un programma per restituire all’uso pubblico i piani seminterrati, la parte più antica del palazzo, destinati originariamente alle attività ed ai commerci della zona portuale, a deposito di granaglie ed altre merci. Ne sono stati recuperati due livelli su tre. Nel 2014 è stato realizzato un ascensore di uso pubblico che connette la sottostante Piazza Dante Alighieri a Piazza Stracca. E’ in fase di completamento la valorizzazione dell’area archeologica sotto l’ala occidentale del palazzo, al quale seguirà la sistemazione del basamento. Nel 2012 è già stato restaurato il portale di ingresso su Piazza Stracca con il soprastante balconcino» riepilogano i tecnici.
(Redazione CA)
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