Si è spento il sorriso di Rachele,
aveva 30 anni e al compleanno scrisse:
«Sono circondata da tanto amore»

di Leonardo Giorgi

Aveva solo 30 anni Rachele e da tempo si è trovata ad affrontare una battaglia con la malattia che alla fine, oggi, l’ha portata via a chi l’amava e che ha scosso il piccolo centro di Cingoli, la cittadina di Rachele Massaccesi. Una ragazza dal sorriso contagioso, che è morta oggi lasciando nel dolore la mamma Roberta, la sorella Irene, il fidanzato Simone e i tantissimi amici che per lei erano una vera e propria famiglia. Il giorno del compleanno aveva scritto: «Finire trent’anni circondata da così tanto amore, che cosa chiedere di più?».

I funerali si terranno domani alle 15,30 nella chiesa di Sant’Esuperanzio di Cingoli.

Nonostante la lotta contro la malattia, Rachele non si è mai lasciata andare. Ha sempre deciso di godersi la vita fino in fondo, circondata dagli amici di sempre fino alla fine. Ha viaggiato tanto e per molti anni, dopo gli studi, ha vissuto e lavorato in Australia, dove aveva costruito amicizie con persone da tutto il mondo, grazie alla sua grande empatia e al suo carisma naturale al quale era impossibile rimanere indifferenti. Rachele, che «non voleva mai essere compatita per le sue difficoltà, trovava anzi sempre il modo per ascoltare i problemi degli altri ed avere un sorriso per tutti» racconta un amico a Cronache Maceratesi. Nella sua Cingoli, dove era amata ed era molto conosciuta anche per la sua attività nell’ambito della ginnastica artistica, la comunità la ricorda con centinaia di messaggi di affetto apparsi sui social.

«Avevi una parola dolce e di conforto per tutti, avevi un cuore d’oro e un sorriso disarmante» si legge in un messaggio sul suo profilo Facebook. «Era al centro di tutto, aveva una carica sorprendente». «Vola in alto Chelita». «Non ci posso credere» commentano gli amici. Proprio Rachele, in occasione del suo ultimo compleanno, aveva scritto: «Finire trent’anni circondata da così tanto amore, che cosa chiedere di più?».

E ancora il suo amore per l’Australia, capitolo fondamentale della sua vita, e la sua immensa gratitudine: «Sono grata alla mia vita – aveva scritto Rachele – per avermi dato questa opportunità. Grata per le persone che ho incontrato, le connessioni, i momenti e anche solo i secondi. Grata per l’amore, il sostegno e la forza ricevuti da quella nuova famiglia che si è creata, scelta e ha continuato a scegliersi nella magia di un tramonto condiviso fino alle difficoltà più imprevedibili. Grata per lo scambio di opinioni, pensieri e cultura; per i crolli emotivi, l’insicurezza e le crisi con l’inglese. Grazie ai miei antenati, alla mia famiglia che mi ha accolto e mi ha dato la vita, a mia sorella che è stata con me fin dal mio primo respiro in questa terra, ai miei amici di sempre che mi hanno accompagnato alla scoperta di questo mondo, alle persone e alle esperienze vissute, tutte loro mi hanno portato fin qui. Senza di loro non sarei stata la persona che ha comprato quel biglietto di sola andata per l’Australia».

(Ultimo aggiornamento alle 14,15)