Nuovo ponte Garibaldi,
il Tar respinge
l’istanza di sospensiva cautelare

SENIGALLIA – La richiesta era stata presentata con il ricorso da Italia Nostra Aps, sostenuta da altre associazioni ambientaliste, mentre il Comitato “Tra 2 Fiumi – Le Imprese per il Territorio” si è costituito in giudizio «per difendere gli interessi concreti del territorio». Il governatore Acquaroli: «E’ un’infrastruttura essenziale non solo per il ripristino del collegamento tra le due sponde della città e della viabilità, ma soprattutto per la sicurezza idraulica e urbana della città»

Il rendering del nuovo ponte Garibaldi

 

Con ordinanza depositata lo scorso 7 maggio il Tar Marche ha respinto la richiesta di sospensione del progetto del nuovo Ponte Garibaldi di Senigallia. Era stata avanzata da alcune associazioni ambientaliste, rilevando che la soluzione costruttiva approvata dal vice commissario delegato è stata preceduta dall’esame di altre soluzioni progettuali, le quali sono state scartate per ragioni di ordine tecnico; nel rispetto dei poteri concessi con l’ordinanza del Capo della protezione civile n 922/22 l’istruttoria ha visto l’effettivo coinvolgimento di tutte le autorità competenti e degli stakeholder. I lavori per la ricostruzione possono dunque procedere, non sussistendo motivazioni per sospendere l’iter intrapreso.

Francesco Acquaroli

«Il nuovo ponte è un’infrastruttura essenziale non solo per il ripristino del collegamento tra le due sponde della città e della viabilità, ma soprattutto per la sicurezza idraulica e urbana di una città come Senigallia che già troppe volte è stata colpita dalle alluvioni e dal maltempo – commenta la notizia il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli – L’ordinanza del Tar ha già rappresentato una verifica approfondita e ogni ritardo per ulteriori ricorsi peserebbe su una comunità che attende risposte concrete e durature e il ripristino di una condizione stabile e ottimale per la sicurezza del territorio e dell’area della foce del Misa».

Elena Campagnolo

Aggiunge Elena Campagnolo, assessore del comune di Senigallia e ccordinatrice provinciale della Lega, che è stata respinta «la richiesta di sospensiva degli ambientalisti. Un altro stop ai no ideologici di Pd e compagni di battaglia., Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche ha respinto la richiesta cautelare presentata da Italia Nostra Aps, sostenuta da altre associazioni ambientaliste, contro il progetto del nuovo Ponte Garibaldi. Un’opera dichiarata di pubblica utilità, fondamentale per la sicurezza e la viabilità di Senigallia, dopo i tragici eventi dell’alluvione del 2022. Il Tar ha giudicato infondate le accuse di irregolarità, richiamando il contesto emergenziale e il percorso tecnico che ha portato alla scelta progettuale. Nessun addebito di spese, segno della fragilità dell’impianto accusatorio. Il ricorso, appoggiato da esponenti del centrosinistra, mirava a fermare un’opera necessaria, ma ha trovato un fermo alt della giustizia amministrativa».

Campagnolo ringrazia anche il Comitato “Tra 2 Fiumi – Le Imprese per il Territorio”, «che si è costituito nel giudizio per difendere gli interessi concreti del territorio. La loro azione ha confermato che quando cittadini e istituzioni fanno fronte comune, si possono fermare tentativi ideologici di rallentare lo sviluppo. Come Lega, ribadiamo che la sicurezza dei cittadini e la modernizzazione delle infrastrutture non possono essere ostaggio di ambientalismi di facciata o di scontri politici. Il nuovo Ponte Garibaldi è il simbolo di una Senigallia che vuole rialzarsi, non farsi bloccare da chi sa solo dire “no”».

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