Nikollaq Hudhra si nasconde nell’auto dei carabinieri all’uscita dalla caserma
di Francesca Marsili e Leonardo Giorgi
Femminicidio di Gentiana Hudhra, l’ex marito confessa: «Ha ammesso di essere partito per ucciderla, ha detto che l’ha fatto per salvare i figli» così riferisce l’avvocato Lucia Testarmata, legale difensore del 55enne Nikollaq Hudhra, sull’interrogatorio avvenuto nella caserma di Tolentino questa notte a distanza di alcune ore dal delitto dell’ex moglie, badante 45enne. Il legale è uscito dalla caserma intorno all’una di notte e ha spiegato che l’uomo «ha confermato la sua responsabilità totalmente, ha detto che l’ha fatto per salvare i suoi figli. Ha detto che è stato lui e che voleva farlo». Si è scusato per il gesto che ha compiuto? «Ha ammesso le sue responsabilità».
Lucia Testarmata, avvocato difensore di Nikollaq Hudhra
L’uomo è stato arrestato e nella notte verrà trasferito nel carcere di Montacuto di Ancona. Presente all’interrogatorio il pm Enrico Riccioni, magistrato di turno. Il colonnello Raffaele Ruocco, concluso l’interrogatorio, ha confermato che si tratterebbe di un omicidio premeditato. Il 55enne ieri, nelle ore precedenti al delitto, era stato con uno dei figli e si trovava a Tolentino.
Poi, con il monopattino, è partito per raggiungere l’ex moglie. L’ha raggiunta in viale Benadduci, lungo la strada che la donna era solita compiere per andare al lavoro. Lì, l’ha colpita con diversi fendenti e uccisa. L’uomo si è poi seduto su di una panchina di fronte al corpo senza vita della donna. Preso dai carabinieri, è stato portato in caserma. «Valuteremo il suo stato mentale – riprende l’avvocato Testarmata -, evidentemente c’è da fare qualche accertamento. Lui non era in cura. I figli adesso sono in stato di choc». Lunedì ci sarà la convalida dell’arresto.
Il colonnello Raffaele Ruocco
Donna uccisa in strada a coltellate: l’ex marito l’ha presa a calci, poi si è seduto su una panchina
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