Tornava da un sabato sera trascorso con gli amici in uno chalet sulla spiaggia di Senigallia, Lorenzo Perugini. E’ deceduto stamattina in sala operatoria all’ospedale di Torrette, il centauro corinaldese di 34 anni ancora da compiere. Si è spento sotto i ferri, ore dopo essere rimasto coinvolto la scorsa notte, in sella alla sua Ducati Multistrada e con altre due auto nell’incidente stradale sulla Sp Corinaldese a Brugnetto. Le fiamme scaturite nell’urto tra i mezzi lo avevano avvolto e l’impatto con il terreno gli aveva provocato lesioni gravi ad un occhio e alla gamba sinistra. Gli amici più cari che lo seguivano in auto, verso la mezzanotte e mezza lo hanno visto volar via dal sellino nella sequenza drammatica dei fotogrammi dell’incidente. Sono seguiti momenti interminabili di angoscia ed apprensione, nella speranza che potesse salvarsi grazie ai soccorsi sanitari tempestivi. Invece in mattina è arrivata la notizia che ha raggelato Corinaldo. Tutta la comunità piange la scomparsa di Lorenzo, ragazzo solare che amava la vita, che ha vissuto una esistenza breve ma piena, spezzata troppo presto.
Il 34enne risiedeva con i genitori nella città di Santa Maria Goretti. Oltre alla sua lunga militanza agonistica nel Corinaldo Calcio e nella Virtus Corinaldo attiva nel ruolo di difensore mantenuto fino a due anni fa, Lorenzo era titolare di una srl specializzata nel settore delle impermeabilizzazioni e isolamenti industriali, molto conosciuta su tutto il territorio italiano. L’impresa che aveva creato e che portava il suo nome è operativa nell’area industriale di Corinaldo ed era nata come ‘spin off’ dell’azienda di famiglia fondata dal padre, la Unitec, conosciuta anche all’estero per il sistema unico e innovativo adottato per impermeabilizzare su misura tetti e coperture.
«A nome dell’Amministrazione comunale e di tutto il Consiglio comunale esprimo il cordoglio della nostra comunità per la perdita di Lorenzo. Siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di profonda sofferenza. Per me è ancora più difficile ricordarlo perché era un caro amico – dice a telefono con la voce incrinata dalla commozione Laura Pierangeli, la giovane presidente del Consiglio comunale di Corinaldo – Era un ragazzo vitale, sportivo e sempre con lo sguardo positivo rivolto verso l’esistenza al di la di quello che poteva succedere, libero e determinato nel realizzare i progetti nei quali credeva. Ha fatto parte di tante società sportive a Corinaldo, non solo calcistiche ma anche del motoclub ‘Matti di Corinaldo’, seguiva i ragazzi del calcio a 5. Era un esperto motociclista e guidava con passione anche un fuoristrada, la moto da cross. Lorenzo era schietto, riusciva sempre a dire quello che pensava con garbo ed quando aveva un’idea riusciva a portarla a termine con tenacia e coraggio. Un ragazzo con la testa a posto, che dedicata tutte le sue energie durante la settimana alla sua impresa nella quale credeva tanto. Era un grande lavoratore, molto affezionato alla sua famiglia, ai genitori Bruno e Renata e alle sorelle Francesca e Valentina. Una tragedia, lascia un vuoto profondo in tutti noi».
La Polizia locale di Senigallia incaricata delle indagini, sta svolgendo ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’incidente che potrebbe essere stato provocato dopo il sorpasso di uno dei tre mezzi. Prima di inviare il fascicolo alla Procura della Repubblica, già informata dell’accaduto, si attende l’esito dei test etilometrici-tossicologici ai quali sono stati sottoposti per legge tutti i conducenti dei mezzi coinvolti nel sinistro, e si stanno raccogliendo le testimonianze dopo il sopralluogo della scorsa notte sulla Corinaldese, per permettere al Pm di valutare eventuali responsabilità. Il funerale di Lorenzo Perugini non è stato ancor fissato in attesa che il magistrato di turno autorizzi il rilascio della salma ai familiari per la sepoltura, decidendo se disporre prima l’esame autoptico o l’ispezione cadaverica.
(Redazione CA)
Schianto con incendio sulla Corinaldese: è morto il centauro di 34 anni
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