Nuovo terminal crociere al porto,
parte l’iter di realizzazione

ANCONA – E’ iscritta tra i punti all’ordine del giorno della seduta consiliare del 24 luglio l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica per la costruzione del fabbricato per accoglienza e il controllo dei viaggiatori sul piazzale del molo di via XXIX Settembre a ridosso della banchina 15

Il rendering del nuovo terminal crociere al porto di Ancona

 

Approderà nella discussione del prossimo Consiglio comunale, il 24 luglio, il progetto del nuovo terminal crociere al porto di Ancona. L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale che ne finanzierà la costruzione, ha inviato al Comune la copia del progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del fabbricato per accoglienza e servizi di controllo dei viaggiatori ed è necessario il placet dell’aula consiliare. L’intervento consiste nella realizzazione di una nuova struttura nel piazzale del molo di via XXIX Settembre al porto di Ancona, su una superficie di 1.700 mq a ridosso della banchina d’ormeggio 15, da destinare ai servizi essenziali del traffico marittimo in transito nello stesso scalo, dalla sala di attesa, ai controlli di security sia per persone che per i bagagli al seguito, fino ai servizi igienici ed all’infopoint.

Dopo l’istanza avviata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, nello scorso mese di aprile la Regione Marche Dipartimento Infrastrutture , Territorio, – Settore Urbanistica, Paesaggio, Edilizia Residenziale Pubblica, in relazione, ha trasmesso al Comune di Ancona la richiesta di verifica di conformità alle prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici ed edilizi dell’intervento. A maggio in esito all’istruttoria tecnica, il Servizio Edilizia Privata e Commercio del Comune, pur accertando la destinazione del molo XXIX Settembre ad attività crocieristiche, ha comunicato al competente ufficio regionale «la non conformità alla normativa urbanistica vigente dell’intervento rispetto ai seguenti due fattori, così come indicato nel referto istruttorio tecnico contenente anche gli stralci normativi e cartografici di riferimento: l’altezza massima dell’edificio è pari a metri 8,80 rispetto a quella prevista dall’art. 2 delle Nta della variante al Prg in ambito portuale fissata in m 6,50 l’edificio è localizzato al di fuori dei perimetri di edificabilità previsti dalle schede progettuali relative alle sub-aree n.6 e n. 8 del citato strumento urbanistico» si legge nella proposta di delibera che la giunta sottopone all’attenzione del Consiglio comunale.

La giunta della Regione Marche lo scorso 14 luglio ha preso atto della non conformità urbanistica dell’intervento attestata dal Comune di Ancona ed ha espresso, per quanto di competenza, parere favorevole ai fini dell’intesa Stato- Regione sulla localizzazione dell’intervento in progetto «a condizione che, durante la conferenza di servizi, vengano acquisiti tutti i nulla osta e le autorizzazioni necessari per la realizzazione dell’opera e che l’intervento non osti con altre leggi o disposizioni normative comunitarie, statali e regionali vigenti ed ottemperi alle prescrizioni previste per lo stesso» prosegue l’atto dell’esecutivo dorico. Il Consiglio comunale è chiamato a prendere atto del progetto in variante rispetto al Piano regolatore attuale che definisce l’altezza massima delle strutture in 6,50 metri e ad esprimere un parere sull’intervento rispetto alle previsioni del futuro nuovo Piano Regolatore Portuale del porto di Ancona, strumento urbanistico che regolamenta l’area in questione. L’iter per il nuovo Prp è già partito ed è arrivato alla fase della Valutazione Ambientale Strategica.

IL PROGETTO – La nuova struttura destinata ai passeggeri è un edificio su un unico piano a pianta rettangolare, con dimensioni di circa 24×77 mt., con il lato più lungo disposto parallelamente alla banchina nord del molo trapezoidale. La struttura – si legge nella relazione allegata alla delibera di giunta – è destinata ad accogliere diverse funzioni, distribuite in aree interne specifiche: una zona drop-off: area dedicata al controllo di security tramite scanner dei bagagli in fase di imbarco; una sala bagagli come spazio per il recupero e il deposito temporaneo dei bagagli dei passeggeri in arrivo e in partenza; una zona meet & greet e hall come area di ingresso con circa 260 posti a sedere e 10 postazioni per le operazioni di check-in; un’area di imbarco per i controlli di security della zona d’imbarco dotata di due metal detector e due corsie separate per i passeggeri in partenza, rispettivamente da Paesi Schengen e non Schengen. Non mancheranno gli uffici, spazi dedicati al personale di controllo, tra i quali anche l’Ufficio Dogana e Guardia di Finanza, oltre ai bagni per i viaggiatori e la zona con sedute, uno spazio giochi per bambini, distributori automatici, un infopoint. Le opere di sistemazione esterna includeranno inoltre una leggera modifica del tracciato stradale e vedranno realizzare uno spazio di sosta per la salita e la discesa dei passeggeri da autobus e navette; percorsi pedonali sicuri per chi proviene sia dall’area parcheggio, sia dal centro città e dal varco doganale; una strada carrabile a doppia corsia, utilizzabile sia per le operazioni di “kiss & fly” dei passeggeri, sia per l’incolonnamento dei mezzi in fase di imbarco o sbarco dal traghetto.

(Redazione CA)



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