Nel 2026 il cantiere dei lavori
per il Museo del Covo:
per l’appalto offerte da 134 aziende

OSIMO - L’importo complessivo del progetto è di 1.215.000 euro e dopo la massiccia adesione al bando, la commissione preposta farà una prima selezione per poi arrivare all’aggiudicazione definitiva che, tra i criteri, assegna più punti ai partecipanti che hanno sede entro i 70 km dal sito di realizzazione dell’opera a Campocavallo

Il rendering del Museo del Covo

Si è chiuso nei giorni scorsi l’appalto per la realizzazione del nuovo Museo del Covo e della civiltà contadina a Campocavallo. Hanno presentato l’offerta ben 134 aziende. «Un dato incredibile che dimostra l’importanza del progetto e quanto viene considerato attrattivo dagli operatori del settore. – osserva in un nota la sindaca di Osimo Michela Glorio – Gli uffici comunali hanno firmato ieri la determina a contrarre che consente alla Stazione unica appaltante della Regione Marche di espletare ora tutte le procedure per l’affidamento dei lavori. La commissione aggiudicatrice farà una prima selezione che ridurrà ad 8 le offerte e poi arriverà all’aggiudicazione definitiva in base ai criteri presenti nell’avviso pubblico. Significativo quello che assegna più punti alle aziende partecipanti che hanno sede entro i 70 km dal sito di realizzazione. L’importo complessivo dei lavori è di 1.215.000 euro, comprensivo di spese tecniche ed Iva».

Si sta quindi arrivando al termine di un lungo procedimento iniziato nel 2022, quando la Regione impegnò un contributo di 500.000 euro per questo progetto, somma poi integrata da fondi comunali per realizzare una struttura all’avanguardia, sostenibile dal punto di vista ambientale. Avrà superficie di 800 mq con energia elettrica da fonti rinnovabili e verde anche in copertura. Nell’area, all’angolo tra via Cagiata e via Saragat, sarà prevista la realizzazione di 50 nuovi parcheggi e la piantumazione di una ventina di elementi arborei. «Si è perso fin troppo perso nell’ultimo anno e mezzo ma ci siamo quasi. – chiude Glorio – Salvo imprevisti a inizio 2026 potrà partire il cantiere che consegnerà a Osimo un museo che valorizzerà la tradizione del nostro amato Covo, di recente apprezzato a San Pietro anche da Papa Leone XIV, e le origini contadine della nostra comunità, arricchendo l’offerta turistico culturale dell’intera Valmusone».

 

Il Covo di spighe esposto in piazza San Pietro e ammirato da Papa Leone XIV

Museo del Covo di Campocavallo, pubblicata la gara d’appalto

 

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