L’area cani è un colabrodo:
tra fascette e mattoni per il “rattoppo”,
il Parco del Gabbiano si fa pericoloso

ANCONA - A Torrette, le zone sgambatoio sono insicure e a rischio per i buchi nelle recinzioni, che mettono a repentaglio l'incolumità degli animali. Un appello alle istituzioni per interventi urgenti

Lo sgambatoio al Parco del Gabbiano

Pieno di buchi nelle reti, rattoppati da alcuni frequentatori con fascette da elettricista o, in mancanza, coperti con mattoni, assi o “cuciti” con improbabili intrecci di rami in “stile cestino di vimini”, per il timore che i cani possano passarci attraverso e fuggire, ritrovandosi poi in mezzo al parco spaventando chi, dei cani, può averne anche paura.

Sono le condizioni, decisamente pietose, in cui versano da troppo tempo le due aree sgambatoio situate al parco del Gabbiano, a Torrette di Ancona.

Le due aree (dal sito del Comune ce ne sarebbe anche una terza, introvabile oppure ben nascosta, situata in “zona Campo sportivo – incrocio tra via Esino e via Aso”) sono così decisamente pericolose e impraticabili per chi ha cani di media o grossa taglia.

“Rattoppi” fatti utilizzando dei rami

Può infatti anche capitare che, proprio a causa dei buchi lungo la rete che fa anche da confine tra i due sgambatoi, cani non compatibili tra loro possano finire per trovarsi improvvisamente insieme, con conseguenze non felici. Difficile, infatti, riuscire ad individuare i buchi su una rete verde, in mezzo al verde della vegetazione.

Rinforzare la rete, o farne una completamente nuova, dopo tutti questi anni sarebbe assolutamente necessario, così come fatto in altri sgambatoi della città, che risultano essere molto più sicuri.

Necessario, infine, apporre anche dei cartelli a tutti gli ingressi degli sgambatoi cittadini, che riportino il regolamento per l’utilizzo corretto dell’area cani, evitando così che alcuni proprietari o gruppi, lo utilizzino per intere giornate come fosse la propria area privata.

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