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Boom di crocieristi e merci in crescita,
il porto segna l’anno migliore dal 2008

TRAFFICI - Lo scalo di Ancona registra la migliore performance degli ultimi 8 anni con un +4% nel traffico commerciale. Le crociere il settore in massima espansione con una crescita del 40% mentre i turisti sulle rotte greche e croate diminuiscono. Il 2016 è il primo anno dopo la riforma Delrio sulla portualità e la costituzione dell'Autorità di sistema dell'Adriatico centrale. Il presidente Rodolfo Giampieri: "I dati confermano che la strategia di riorganizzazione adottata è la strada giusta per rendere competitivo lo scalo"

Traghetti e crociere al porto

 

di Agnese Carnevali

Boom di crocieristi, trend in crescita sul fronte merci, mentre soffre il versante passeggeri. È l’anno 2016 del porto dorico. Un’annata nella quale lo scalo di Ancona ottiene la migliore performance dal 2008 ad oggi rispetto al traffico merci, registrando un +4% rispetto al 2015, con 8,9 milioni di tonnellate complessivamente movimentate. È stato anche l’anno in cui, secondo i dati statistici diffusi dall’Autorità di sistema dell’Adriatico centrale, è esploso il settore delle crociere +40% rispetto al precedente anno di rilevazione. Cala, invece, il traffico passeggeri su traghetti con 950.178 persone in transito, pari a -2% nel confronto con il 2015.

I NUMERI NEL DETTAGLIO. CAPITOLO MERCI

Il segno + del 2016 è dovuto ai risultati positivi sia delle merci liquide sia di quelle solide. Le rinfuse liquide movimentate presso la raffineria Api di Falconara tornano sopra i 5 milioni di tonnellate per la prima volta dal 2005: + 6% rispetto all’anno di riferimento precedente. Le merci solide sono state sono state quasi 4 milioni di tonnellate (3.915.262), pari a + 1% rispetto al 2015 e confermano il trend di crescita degli ultimi tre anni.

In particolare, le merci che viaggiano nei tir e nei trailers sono state 2.236.749 tonnellate, pari a + 3% e quelle nei containers 1.240.347 tonnellate, + 4%.

Unico neo, il crollo delle merci solide alla rinfusa (-13%, con 438.166 tonnellate), dovuto soprattutto al progressivo calo dell’importazione di carbone dovuta al graduale abbandono delle fonti energetiche più inquinanti nella produzione di energia elettrica. In crescita, comunque, la movimentazione di prodotti metallurgici, minerali di ferro e minerali e metalli non ferrosi che nel 2016 ammonta a 110.954 tonnellate, pari a + 6% rispetto al 2015 e risulta in continuo aumento negli ultimi anni.

TIR E TRAILER

Il numero di tir e trailer transitati nel porto di Ancona ha registrato un andamento positivo nel 2016 con 141.744 movimentazioni, pari ad una crescita del 4% rispetto al precedente anno di riferimento. Il risultato si deve all’ottima performance della tratta albanese che, con 15.338 tir e trailer, ha più che raddoppiato il traffico dell’anno scorso. Positiva anche la movimentazione da e per la Croazia (9.933 mezzi, + 8%).

CONTAINER

Segmento costantemente in crescita, quadruplicato in poco più di dieci anni, e con ottime prospettive di performance future quello dei container. Sono stati 185.846 i teu movimentati nel 2016 (+ 4% rispetto al 2015, nel 2005 erano 42.500 Teu.

IL TRAFFICO PASSEGGERI. TRAGHETTI E CROCIERE

Si conferma il trend del milioni di passeggeri all’anno transitati per il porto di Ancona (1.005.079), in linea con il 2015, anche se, nell’analisi disaggregata del dato, si registra una flessione sui passeggeri dei traghetti (950.178, pari a -2% rispetto al 2015). In questo quadro, spicca la performance sulla direttrice albanese: 73.465 transiti, più del doppio di quanto realizzato nel 2015.

Boom di presenze per quanto riguarda le crociere. Ancona ha visto passare 54.901 turisti, pari al +40% rispetto al 2015. In particolare, i crocieristi che hanno scelto Ancona come porto di imbarco, sono stati 10.896 (+63%), mentre i crocieristi che sono transiti per lo scalo dorico sono stati 44.005 (+35%).

Rodolfo Giampieri, presidente Autorità di sistema dell’Adriatico centrale

SODDISFATTO IL PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ DI SISTEMA RODOLFO GIAMPIERI

«Un ulteriore anno positivo per il porto di Ancona. Una conferma che la strategia dell’Autorità di sistema è sulla strada giusta per rendere competitivo lo scalo e consentire agli operatori di potersi proporre nel dinamico mercato internazionale della portualità e della logistica nel migliore dei modi. I dati del traffico crociere – prosegue – rappresentano un primo importante successo che dimostra come l’impegno per adeguare le infrastrutture portuali alla domanda degli armatori abbia consentito di conseguire in breve tempo risultati molto convincenti. Analogamente, la costante crescita del traffico contenitori che accompagna il progressivo potenziamento delle infrastrutture portuali attesta il ritorno immediato degli investimenti realizzati dall’Autorità di sistema non solo in termini di traffico ma anche di occupazione diretta e nell’indotto. Il lavoro era la stella polare delle strategie di sviluppo dell’Autorità portuale e rimane il principale obiettivo dell’azione dell’Autorità di sistema».

2016, PRIMO ANNO DELL’AUTORITÀ DI SISTEMA. I DATI DEGLI ALTRI PORTI DELL’ADRIATICO CENTRALE

Il porto di Pesaro ha registrato 7.213 passeggeri sulla direttrice croata. Lo scalo di Pescara ha visto transitare 3.930 passeggeri da e per la Croazia e ha movimentato 126.558 tonnellate di rinfuse liquide (benzina super e gasolio). Lo scalo di Ortona nel 2016 ha movimentato complessivamente 1.019.041 tonnellate di merci, di cui 430.337 tonnellate di rinfuse liquide e 438.014 tonnellate di merci solide. I passeggeri in imbarco e sbarco per la Croazia sono stati 653.

«Da quest’anno l’Autorità di sistema – riprende Giampieri – presenta i dati anche degli altri porti di competenza, ottenuti grazie alla collaborazione dei locali uffici delle Capitanerie di porto. L’entrata dei singoli scali rappresenta per il cluster portuale allargato una nuova importante opportunità di sviluppo derivante dalle indispensabili sinergie tra i diversi porti. È chiaro che c’è molto lavoro da fare, ma con il contributo di tutti i soggetti affrontiamo con ottimismo le sfide che ci attendono».

 

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