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Valmusone, sempre meno aziende
Picchio: “Riconsolidare l’artigianato”

OSIMO -La crisi non frena l'emorragia. Il flusso delle cessazioni e delle iscrizioni di impresa al I trimestre di quest’anno, elaborato dall'Ufficio Studi della Confartigianato, ha registrato tra gennaio e marzo la chiusura di 65 imprese artigiane, delle quali 24 a Osimo, mentre 50 si sono iscritte (21 nella città dei senza testa)

Paolo Picchio, segretario Cgia Osimo

Ben 120 imprese in meno in 5 anni. Quasi 50 perse dal 2016 al 2017. Il distretto artigiano di Osimo e Valmusone ha subìto nel tempo la perdita di numerose attività e ancora non frena il trend in negativo. Questo quanto emerge da una elaborazione della Confartigianato sulla consistenza del comparto dal 2012 a oggi. Secondo i dati al primo trimestre 2012 nel territorio tra Osimo, Castelfidardo, Filottrano e Loreto erano 2.473 le imprese artigiane registrate, calate alle attuali 2.353. Una flessione che ha caratterizzato anche la forbice temporale tra primo trimestre 2016 (2.402) e corrispettivo periodo del 2017 con 49 attività dell’artigianato in meno.

“Chi è riuscito a crearsi una propria nicchia di mercato (o una specializzazione) è sopravvissuto al duro processo di selezione di questi anni – analizza Paolo Picchio, segretario Confartigianato Osimo – un contesto però ancora molto difficile mette quotidianamente alla prova gli imprenditori del territorio e richiede misure importanti a sostegno del comparto”. Il flusso delle cessazioni e delle iscrizioni di impresa al I trimestre di quest’anno, elaborato dal nostro Ufficio Studi, ha visto tra gennaio e marzo la chiusura di 65 imprese artigiane, di cui 24 a Osimo, mentre 50 si sono iscritte (21 nel Comune osimano).

“Non si arresta il turn over delle imprese – aggiunge  Picchio  – purtroppo riscontriamo che a chiudere sono spesso attività con un passato, una storia d’impresa, alle spalle e che le nuove aperture sperimentano molte difficoltà a intercettare i segmenti di mercato, con il risultato che – tendenzialmente – hanno troppo spesso vita breve. Il punto è che deve essere ri-consolidato l’artigianato del territorio nelle sue componenti, sia quella produttiva, sia quella dei servizi. Oggi occorre rinnovare non solo le produzioni o le modalità di erogazione dei servizi, ma spesso anche il modo in cui si comunica con il ‘mercato’: bisogna essere innovativi ma anche comunicare i punti di forza della propria azienda all’esterno con metodi sempre più mirati ed efficaci.  Il nostro è un sistema di micro e piccole imprese che ha significato tanto per lo sviluppo locale, di cui da sempre ne è la base portante, e che intende continuare a svolgere il suo ruolo di motore trainante dell’economia del territorio e della sua crescita. Per questo – continua il Segretario della Confartigianato Osimo Paolo Picchio – si rende necessaria l’attuazione di misure anti-cicliche che riportino le nostre imprese alla piena competitività avvicinandole alle nuove nicchie di mercato”.

Azioni che supportino anche l’internazionalizzazione, intesa come promozione e vendita oltre i confini, sviluppando l’utilizzo, peraltro già in crescita, degli strumenti dell’e-commerce; che puntino all’aggregazione in reti d’impresa per amplificare la portata di azione e il know-how al fine di emergere in contesti altamente competitivi. Le micro e piccole attività artigiane, forti della propria capacità di “creare su misura”, secondo Confartigianato, possono offrire prodotti e servizi unici e di irripetibile qualità.

LE TABELLE CON I DATI

Data (registrate al) Imprese

Artigiane

registrate

31/3/2012 2.473
31/3/2013 2.440
31/3/2014 2.449
31/3/2015 2.410
31/3/2016 2.402
31/3/2017 2.353

 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere

Nati-mortalità delle imprese artigiane al I trimestre 2017 nel mandamento di Osimo
I trimestre 2016 e I trimestre 2017; saldo=iscritte-cessate non d’ufficio
Comuni

Registrate al 31 marzo 2016

iscritte I trimestre 2016

cessate non d’ufficio I trimestre 2016

saldo I trimestre 2016

Registrate al 31 marzo 2017

iscritte I trimestre 2017

cessate non d’ufficio I trimestre 2017

saldo I trimestre 2017

Castelfidardo

645

14

9

5

636

17

13

4

Filottrano

367

9

9

0

352

5

11

-6

Loreto

362

10

13

-3

347

7

17

-10

Osimo

1.028

28

45

-17

1018

21

24

-3

Totale Mandamento

2.402

61

76

-15

2.353

50

65

-15

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato Marche su dati Unioncamere-Infocamere
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