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Congresso Cna: Loredana Giacomini
confermata presidente

ANCONA – Le testimonianze di giovani imprese come Impronta, Rinci, Ware en Valse alla riunione dell’associazione di categoria. Il sindaco Mancinelli è intervenuta spiegando l’agenda di governo di fine mandato

La nuova segreteria Cna, al centro la presidente Giacomini

Come cambia il lavoro, come cambia l’impresa, dopo un così lungo periodo di difficoltà che spingono a trasformarsi, quali sono le nuove direttrici da seguire per continuare a competere. Lo hanno raccontato direttamente alcuni protagonisti del mondo del lavoro al congresso della Cna cittadina di Ancona, che si è svolto martedì 6 giugno al Centro Papa Giovanni XXIII. Una location scelta non a caso, per mettere in risalto anche il valore del lavoro solidale: il centro ospita infatti individui con disabilità, impegnati in varie attività professionali. In esordio di serata, sono stati nominati gli organismi dirigenti che guideranno l’associazione per i prossimi quattro anni: Loredana Giacomini, di Ballando Ballando, è stata confermata presidente. Con lei ci saranno il vicepresidente Raffaele Giorgetti e i membri Gianluca Teodoro, Andrea Moroni, Angela Pezzuto, Paolo Stefanelli, Giuseppe Cercolani, Leonardo Mezzabotta. Una presidenza espressione delle varie attività professionali presenti nel territorio, anche ringiovanita, quindi molto rappresentativa. Ospiti al congresso, oltre al vice presidente nazionale Cna Andrea Di Benedetto e al sindaco Valeria Mancinelli, quattro realtà imprenditoriali che hanno dimostrato come, superando le difficoltà, scegliendo di seguire le proprie passioni con professionalità, sono riuscite a dare vita ad attività vincenti sul mercato: dall’azienda Impronta di Treviso alle conserve Rinci, dal Summer Jamboree ai Ware en Valse. La prima è frutto di una fusione: nel campo dei serramenti si sono consorziate inizialmente circa 90 imprese, poi pian piano sono uscite quelle che temevano di perdere la propria autonomia e ne sono rimaste 4, tutte concorrenti fra loro, che invece di pestarsi i piedi, hanno deciso di creare un’unica grande realtà imprenditoriale che oggi è la più importante nell’area di Treviso. La crisi ha decimato le altre, ma non la Impronta. L’azienda Rinci di Ancona produce i gustosissimi paccasassi sottolio: nata da un’idea semplice, ovvero tramandare le antiche ricette dei nonni, vanta oggi la capacità di saper coltivare quest’erba che è severamente vietato raccogliere se nata in forma spontanea, conservarla e quindi portarla alla conoscenza di tutta Italia e anche all’estero. Ben presto i giovani imprenditori proveranno a fare lo stesso lavoro col mosciolo di Portonovo. Angelo Di Liberto ha fatto della propria passione una vera e propria attività in grado di muovere somme a dir poco consistenti e di richiamare qualcosa come 400mila visitatori. E’ lui l’ideatore del Summer Jamboree, non solo un evento, ma uno stile di vita, un vero e proprio movimento culturale. Quest’anno sarà la 18esima edizione del festival. Infine, i Ware En Valse: ragazzi che per gioco hanno iniziato al liceo a girare video demenziali su temi attualissimi, specializzando la loro comicità nel trattare verità in chiave ironica, a volte satirica. Stanno spopolando sul web, riuscendo oggi anche a chiudere contratti con grandi multinazionali. “Tutti questi esempi – ha detto la presidente Cna Ancona Loredana Giacomini – ci fanno capire dove va oggi il mondo del lavoro e come cambiano le imprese. Ogni giorno combattiamo, ma è ciò che abbiamo scelto di fare e amiamo ciò che facciamo. Questo è il segreto”. Apprezzata anche l’introduzione iniziale del sindaco Mancinelli che ha dato speranza alla città sotto il profilo delle opere necessarie da realizzare: “Ora abbiamo i fondi a disposizione – ha detto il sindaco – dagli 8 milioni di euro della causa Longarini, subito spendibili per la manutenzione cittadina e per la riqualificazione del Passetto, ai 6 milioni di fondi europei a fondo perduto che serviranno per il Porto Antico e per Piazza della Repubblica, ai quali aggiungere i 3 milioni da parte di Comune, AP, Univom, Ismar e Sovrintendenza Archeologica”. “Non solo – ha concluso il sindaco – il bando periferie ci assegna 16 milioni di euro, di cui 12 a fondo perduto, più 4 di cofinanziamento tra Comune ed Erap, per interventi nella zona Palombella e la riqualificazione degli Archi”.

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