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Nbm: 80 sportelli verso la chiusura,
a Jesi la sede della macroaerea Ubi

CREDITO - L'istituto bergamasco ha presentato un'informativa ai sindacati nazionali che dà il via alla procedura di confronto. L'ottimizzazione della rete distributiva prevede la riduzione di 1.569 dipendenti nelle 3 good banks

Uno sportello Banca Marche

Ottanta sportelli Nuova Banca Marche verso la chiusura e significativa riduzione dei dipendenti. Sarebbero queste le conseguenze dell’ottimizzazione della rete distributiva prevista da Ubi che di recente ha acquisito le 3 good banks, Carichieti ed Etruria oltre all’istituto jesino. E’ quanto annunciato nell’informativa inviata ieri ai sindacati nazionali che dà il via alla procedura di confronto sul piano industriale 2019-2020. 
Prevista “una azione di contenimento dei costi” con la ridefinizione degli organici del gruppo con particolare riferimento all’attuazione del progetto di incorporazione delle ‘banche ponte’, al Piano Sportelli, all’introduzione dei nuovi modelli di filiale, al calo di operatività dovuta alla diffusione della multicanalità. Si prevede una riduzione, rispetto a fine 2016, di circa 3.000 dipendenti, di cui 1.569 nelle tre banche.

Vista la concentrazione delle filiali delle banche acquisite nelle regioni del Centro Italia, il gruppo bergamasco intende costituire in tali territori due nuove Macroaree Territoriali (Mat), portando l’assetto complessivo da 5 a 7, con una sede a Bergamo per Bergamo e Lombardia Ovest, a Brescia per Brescia e Nord Est, a Milano per Milano-Emilia Romagna, a Torino per il Nord Ovest, a Jesi per la macroarea Marche-Abruzzo, a Roma per Lazio Toscana e Umbria, a Bari per il Sud. Le Direzioni Territoriali (Dt) passerebbero da 36 a 48.

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