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Pic nic nel parco per dire no
all’albergo al Cardeto

ANCONA – Sabato dalle 18 l’iniziativa del comitato che si oppone alla realizzazione di un hotel all’ex caserma Stamura. Lunedì scorso l’incontro degli attivisti con la giunta ha confermato il progetto del Comune

L’ex caserma Stamura nel parco del Cardeto

Appuntamento sabato alle 18 in largo XXIV Maggio davanti al Comune, poi in marcia verso il Cardeto e alla fine il pic nic nel parco per opporsi al progetto di un albergo all’ex caserma Stamura. E’ l’ultima iniziativa del comitato Cardeto Libero, che lo scorso 31 maggio ha depositato all’ufficio protocollo di Palazzo del Popolo 3.029 firme di cittadini contrari all’ipotesi di un hotel nel parco. “Lunedì pomeriggio una nostra delegazione ha incontrato il vicesindaco Pierpaolo Sediari e l’assessore alla cultura Paolo Marasca per confrontarsi sulla possibilità di realizzare un albergo al posto dell’ex caserma Stamura nel parco del Cardeto – spiegano in una nota gli attivisti di Cardeto Libero -. I rappresentanti della giunta Mancinelli, dopo aver illustrato la propria visione sul parco, hanno confermato che la realizzazione dell’hotel è una delle strade ritenute percorribili da questa amministrazione. Negli ultimi mesi abbiamo organizzato numerosi banchetti informativi e una raccolta firme per contrastare l’ipotesi dell’hotel e per richiedere una valorizzazione dell’immobile che non comportasse una rinuncia alla fruizione pubblica di parte del parco. In poco tempo, 3029 anconetani hanno sottoscritto la nostra petizione, ribadendo come buona parte dei cittadini creda che la costruzione di un albergo non sia una soluzione opportuna per il contesto in cui si immergerebbe. Il nostro impegno per un Cardeto Libero dall’hotel prosegue con una manifestazione cittadina: sabato 15 luglio, alle ore 18, ci ritroveremo di fronte al Comune di Ancona, per poi dirigerci al parco del Cardeto. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare”. L’iniziativa è sostenuta anche dal M5S e dalla deputata Donatella Agostinelli. “Invito tutte le cittadine e i cittadini anconetani a partecipare a difesa di un bene di grande valore storico ed artistico e contro qualsiasi ipotesi di privatizzazione del parco, a tutela dei beni comuni” scrive l’onorevole.

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