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Autovelox Filottrano, i Giudici di Pace
annullano le prime 28 multe

ANCONA - Eliana Parlato e Vittorio Rattenni stamattina hanno accolto i ricorsi degli automobilisti che nel 2016 avevano impugnato subito i verbali delle sanzioni rilevate dalla postazione di via dell'Industria. Il Comune di Filottrano, condannato al pagamento delle spese processuali, valuterà l'appello. Gli ex sindaci Ballante e Coppari: "Avevamo suggerito di annullare in autotutela tutte le sanzioni. Non ci hanno ascoltato". Il 21 si pronuncerà il giudice Volpone

Filottrano, ‘autovelox di via dell’Industria, spento dopo l’estate 2016

Multe dell’autovelox di Filottrano: annullate le prime 28, ora potrebbero essere cancellate anche le altre impugnate dagli automobilisti (leggi l’articolo). I giudici di Pace di Ancona, Eliana Parlato e Vittorio Rattenni stamattina hanno infatti accolto i 28 ricorsi presentati dai primi multati che tra giugno e agosto 2016 erano transitati con il proprio mezzo ad una velocità superiore ai 60 km/h davanti alla postazione, installata sul tratto filottranese della strada provinciale 362. Un vittoria a tutto tondo per l’avvocato Italo D’Angelo che li patrocinava e per il Comitato per il Rispetto del Codice della Strada che li ha sostenuti.

Le motivazioni delle sentenze saranno depositate nei prossimi giorni ma nei fatti oggi il giudice Parlato ha annullato 18 verbali di contestazione delle contravvenzioni, condannando il Comune di Filottrano al pagamento di 160 euro oltre ai 43 euro di spese processuali per ciascun ricorrente, mentre il giudice Rattenni ha cassato 10 verbali, condannando il Comune a liquidare 200 euro di spese per ciascun ricorso. Determinante è stata la perizia svolta dal consulente tecnico del giudice. Michele Agostinacchio (leggi l’articolo), che è riuscito a far luce su una materia complessa, ritenendo alla fine il velocar irregolare a partire proprio dalla distanza della sua installazione, inferiore a un chilometro dal cartello stradale con i limiti di velocità, posto all’intersezione con via Cesarini e via Piana Troscione. Il Comune di Filottrano ora dovrà valutare se appellare le sentenze in tribunale. Prossimo appuntamento il 21 luglio quando si pronuncerà il giudice Lorena Volpone sulle quasi 70 cause che sta seguendo. E’ attesa inoltre la decisione della Prefettura di Ancona sul centinaio di ricorsi pendenti.

ex sindaco Filottrano Ivana Ballante

GLI EX SINDACI BALLANTE E COPPARI: “AVEVAMO INVITATO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AD ANNULLARE LE MULTE IN AUTOTUTELA” – Oggi il Giudice di Pace di Ancona ha emesso la prima sentenza riguardo la vicenda dell’autovelox di Filottrano, ha accolto i primi ricorsi e condannato L’ente alla rifusione delle spese legali. La vicenda non poteva avere epilogo diverso, tanto erano infondate e pretestuose le giustificazioni che il sindaco adduceva a sostegno della legittimità e opportunità dell’installazione dell’impianto”. Gli ex sindaci Ivana Ballante e Francesco Coppari, entrambi avvocati, hanno seguito la vicenda-autovelox come consiglieri comunali sul versante politico stigmatizzando subito le scelte dell’amministrazione comunale.

Francesco Coppari

“Sin dall’inizio di questa abnorme vicenda abbiamo ripetutamente invitato il sindaco, dai banchi dell’opposizione, ad agire in autotutela e ad annullare le multe senza obbligare i tantissimi concittadini a sostenere i costi e l’alea di un giudizio che si è infatti rivelato fondato – scrivono in una nota congiunta- A nulla sono false le interrogazioni, le mozioni, le pubbliche assemblee e le tante trasmissioni nazionali televisive in cui Filottrano ha avuto la ribalta per il primato di multe effettuate in poco più di due mesi. Il sindaco, mosso da una determinazione che è evidentemente sconfinata in tesi infondate e risibili che non hanno trovato conferma nel sentenza, ha ritenuto di ignorare il consiglio scegliendo di resistere in giudizio. A questo punto i ricorrenti avranno giustizia, ma il nostro pensiero è rivolto ai più che hanno supinamente accettato di pagare e che alla luce della sentenza emessa il Comune non avrebbe potuto pretendere. Cosa ha intenzione di fare il sindaco nei confronti di costoro? Restituirà forse quanto ha incassato? Pensano ancora il sindaco Giulioni e l’assessore alla Polizia Municipale Carnevali che i cittadini possano credere alla storiella che hanno agito nel rispetto della legge e per la sicurezza?”

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