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Angoscia finita, rintracciato il 16enne
scomparso: torna a Castelfidardo

LIETO FINE - Lo studente sta bene, è ad Alba Adriatica e oggi ha parlato a telefono con la mamma e un professore dell'Itis Meucci. Entrambi lo hanno tranquillizzato e il rientro a casa è atteso per domani. Risolutive le indagini dei carabinieri

Foto d’archivio

Sta per concludersi con un abbraccio, qualche lacrima e un lieto fine il giallo della scomparsa del 16enne di Castelfidardo (leggi l’articolo). Lo studente di origini peruviane che frequenta l’Itis Meucci e che ha fatto perdere le sue tracce da ieri mattina, rientrerà a casa, al Cerretano, con molta probabilità domani. Fabricio Luiggi Soto Vargas sta bene, si trova ad Alba Adriatica, in Abruzzo dove è arrivato in treno e dove ha trovato un appoggio logistico. Il ragazzo si è fatto vivo oggi, con una telefonata e attraverso i contatti social, per  tranquillizzare la mamma e per parlare con un professore della sua scuola. Entrambi lo hanno rassicurato sul fatto che il motivo della sua ‘fuga’, la bocciatura temuta agli esami di riparazione, è insussistente perché è stato promosso.

Risolutive sono state le indagini dei carabinieri della Stazione di Castelfidardo che fin dalla denuncia di scomparsa hanno monitorato i movimenti del 16enne seguendo le tracce lasciate dal I-Phone e analizzando le sue frequentazioni per trovare un elemento utile a orientare le ricerche. Il 16enne accendeva e spegneva per ore il suo telefonino ma poi si connetteva sui social media, in chat con gli amici. Un comportamento che ha permesso ai militari di localizzarlo quasi subito, di capire che non era in pericolo di vita e di suggerire ai grandi di ‘avvicinarlo’, di dialogare con lui per ridimensionare la valenza della ‘marachella’. L’angoscia è finita ma le ore di attesa sono state interminabili per i genitori e la sorella di Fabricio.

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