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Ancona senza biancorossi,
anche Mondini si ritira

CALCIO – Città fuori dai professionisti, anche l'ultimo progetto per sostituire l'Ancona 1905 è stato abortito in queste ore. Stop almeno di una stagione per il Cavaliere armato, dopo 112 anni di storia. La prima squadra del capoluogo ora sono i Portuali in Prima Categoria

Il pallone era sgonfio da settimane e l’epilogo della storia prevedibile, le ultime flebili speranze affossate dalle parole di Sergio Schiavoni e Stefano Marconi di una settimana fa (leggi l’articolo). Ma ora è ufficiale: il campo è vuoto, non c’è nessuno che voglia rilevare i colori biancorossi e il simbolo del Cavaliere armato per rappresentare Ancona nel calcio che conta. Nelle ultime ore si è ritirato anche l’avvocato Lorenzo Mondini, che appena ieri aveva dato notizia di aver fondato una nuova società con lui come presidente, Giovanni Villafrati come vice presidente (ex presidente della Castelfrettese) e l’ex capo ultras della brigata Wallace Alessio Campobassi come segretario e tesoriere. Un progetto che aspirava a ripartire nemmeno all’Eccellenza, ma ancora più in basso, alla Prima Categoria. All’annuncio sarebbero seguite le prese di distanze degli ultras della Curva Nord, che hanno fatto capire chiaramente di non riconoscersi in questa Ancona-bis e che non avrebbero sostenuto la squadra. Una pietra tombale che avrebbe fatto desistere anche Lorenzo Mondini, che ha fermato il suo progetto. Ancona resta fuori dunque dal calcio professionistico. Dopo la retrocessione dalla Lega Pro ai Dilettanti sul campo per l’Ancona 1905 dell’amministratore delegato David Miani, si sono confermati gli spettri del crac e del fallimento societario. Al termine del campionato è iniziato dunque un lungo tira e molla per poter salvare la società e l’iscrizione ai Dilettanti, definitivamente concluso solo nelle ultime settimane, davanti all’evidenza che i soldi (almeno 1,2 milioni di euro per pareggiare i debiti) non ci sono. Svanito negli ultimi giorni anche l’intervento provvidenziale di Schiavoni e Marconi, intenzionati a ripartire con una nuova società dal campionato di Eccellenza, prima del dietrofront: i tempi sono stati definiti “troppo stretti per un progetto serio e all’altezza della storia dell’Ancona”. I due imprenditori così hanno passato la palla a Mondini, ma di fatto avevano già bollato come di basso profilo ogni alternativa. Basso profilo o meno, ora anche l’alternativa di Mondini è tramontata. I biancorossi e il Cavaliere armato dunque non ci saranno nel prossimo campionato di calcio, dopo 112 anni di storia. La città sarà rappresentata nel calcio dalla prima squadra cittadina, i Portuali, freschi di promozione in Prima Categoria. Lo stadio protagonista delle partite non sarà né il Del Conero, né lo storico Dorico, ma il campo di Vallemiano. Del Conero e Dorico invece tornano in pieno possesso del Comune, entrambi con le loro manutenzioni per centinaia di migliaia di euro da saldare ed entrambi senza una società sportiva che ne faccia uso.

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