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Parchi in fiamme, Stacchiotti:
«Un errore aver eliminato
canadair ed elicotteri»

SIROLO - Il presidente dell'ente Parco attacca la politica di risparmio della Regione

L’incendio al parco del Conero sopra la spiaggia dei Sassi neri

 

Parchi feriti dagli incendi. Il San Bartolo prima, nel Pesarese, quello del Conero ad Ancona poi. «Un esempio di professionaliotà ed efficienza quello dei soccorsi che sono intervenuti per fermare le fiamme, ma si sarebbe potuto fare di più e di meglio se la Regione Marche non avesse eliminato canadair ed elicotteri pensando di risparmiare attraverso convenzioni con Abruzzo o Toscana». Queste le parole con le quali Gilberto Stacchiotti, presidente dell’ente Parco del Conero commenta i recenti roghi che hanno divampato i due polmoni verdi della regione. «Anche aver chiuso i finanziamenti con le associazioni di volontariato non sono sicuro che sia stata una bella scelta – prosegue Stacchiotti –. Sarà davvero sensata questa politica del risparmio o i costi sociali poi sono superiori a quel piccolo valore in bilancio col segno meno?».

Alla frecciata alla Regione, Stacchiotti fa seguire il plauso per «lo straordinario lavoro di squadra che ha permesso di contenere l’incendio divampato sopra la spiaggia dei Sassi neri. Un esempio di tempestività di segnalazione e di intervento, professionalità e straordinaria capacità operativa sul campo. E le bocchette antincendio con la pressione giusta. Tutto ha funzionato – aggiunge ancora Stacchiotti – ma sui comportamenti è la prova che non si possa stare tranquilli. Colpisce questo accanimento sui Parchi, quindi sulla bellezza del territorio. E dato che nella maggioranza dei casi tali fenomeni non hanno origine naturale, è importante la collaborazione di tutti per individuare cause e responsabili degli incendi. I danni potevano essere enormi e per questo faccio mio l’appello del sindaco Misiti nel richiedere massima collaborazione alla ricerca dei colpevoli».

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