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Seconda centralina anti smog,
Quattrini: «Ancora non sappiamo
dove sarà installata»

ANCONA – Il capogruppo M5S ha interrogato il sindaco sulla stazione di monitoraggio della qualità dell'aria che deve essere messa in funzione entro fine anno da Regione e Arpam. Mancinelli: “Spesa inserita a bilancio regionale, ancora non approvato”

La centralina Arpam della Cittadella, l’unica stazione funzionante

Seconda centralina anti smog, la spesa è inserita a bilancio della Regione, ma ancora tutto tace sulla sua installazione. Come anticipato da Cronache Ancona (leggi l’articolo), l’Arpam ha ottenuto l’apertura di una seconda stazione di monitoraggio della qualità dell’aria, dopo che negli scorsi anni in città è rimasta attiva solo la centralina nel parco della Cittadella. Spenti i controlli in piazza Roma, via Conca e del porto, perché secondo Comune e Regione non avrebbero fornito dati veritieri, troppo vicini alle fonti dirette di inquinamento. Il risultato paradossale è che la qualità dell’aria di Ancona viene equiparata ai dati rilevati a Fano. Il caso è stato al centro anche del Consiglio comunale, con la mozione approvata nel febbraio 2016 che impegnava il Comune ad attivarsi con la Regione per l’accensione di nuovi controlli. “A distanza di 20 mesi, sono state definite le nuove installazioni?” ha chiesto il capogruppo M5S Andrea Quattrini interrogando il sindaco Mancinelli. “La richiesta è stata inserita a bilancio della Regione, ancora non approvato. Il Comune sarà coinvolto nel posizionamento, che non è stato deciso. L’impegno è di circa 100/150mila euro per l’installazione e 20mila euro annui per la manutenzione” ha risposto Mancinelli. “Comune e Regione hanno perso molto tempo, per produrre poco o nulla – ha replicato Quattrini -. Con la mozione approvata il 12 febbraio 2016 dal Consiglio comunale, si è attivato un tavolo di lavoro con la Regione solo il 29 settembre 2016, che tuttora non ha partorito nulla perché, nonostante un ulteriore incontro avvenuto il 9 ottobre 2017 (un anno dopo), è emerso solo che Ancona beneficerà di un’ulteriore centralina, senza che sia stato ancora individuato (o perlomeno comunicato) il luogo. Nel frattempo la misurazione della qualità dell’aria è limitata alla centralina della Cittadella che, nonostante la distanza siderale dai luoghi di traffico, sfora saltuariamente i limiti di PM10 previsti per legge. Per quanto riguarda la riattivazione della centralina di misurazione del porto, da noi richiesto più volte, non è stato, e probabilmente non se ne farà, più nulla. È quindi evidente che a questa amministrazione non interessa di fatto misurare la qualità dell’aria che respiriamo e, di conseguenza, non ha attenzione alla salute dei cittadini” conclude Quattrini.

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