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Osimo, accertamenti
sulla Tari per 260 aziende

TASSE - La multiutility spiega che sono l'esito delle ispezioni fatte nel 2016 e nei primi mesi del 2017 dalla società specializzata Andreani Tributi per conto di Astea e autorizzate dal Comune di Osimo

La sede osimana di Astea in via Guazzatore

Accertamenti Tari, Astea precisa che si tratta di 260 utenze non domestiche (medie e piccole imprese) e non di utenze domestiche (leggi l’articolo). In qualità di gestore del servizio di igiene urbana, Astea oltre alla raccolta, al trasporto, al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti svolge un servizio di supporto al Comune di Osimo per l’accertamento dei tributi Tari, Tares, Tia. “Le ispezioni fatte nel 2016 e nei primi mesi del 2017 dalla società specializzata Andreani Tributi per conto di Astea, – fa sapere la spa – sono state autorizzate dal Comune di Osimo con lettera del 30/08/2016 con la quale l’ente impositore preavvisava il contribuente della necessità di svolgere una ispezione nei locali e aree assoggettate a Tari (266 controlli riferiti agli anni 2014, 2015 e 2016), Tares (220 accertamenti riferiti al 2013) e Tia (186 accertamenti riferiti al 2012 su contribuenti controllati anche negli anni successivi)”.

a destra  Fabio Marchetti, presidente – ad di Astea Spa

“Le somme che eventualmente Astea riuscirà a riscuotere da questi accertamenti per conto del Comune –spiega l’amministratore delegato, Fabio Marchetti- non sono soldi che andranno a vantaggio di Astea o del Comune, ma del contribuente, perché permetteranno di abbassare l’anno prossimo la tariffazione sui rifiuti. Il servizio infatti deve essere sempre a pareggio e le entrate non possono superare le spese. Si tratta insomma di una operazione di equità fiscale e contabile, se il servizio rifiuti con queste verifiche riuscirà ad incassare di più, nel 2018 saremo in grado di chiedere di meno in bolletta ai contribuenti”.

Il Comune, ente impositore del tributo Tari, “non può esimersi, nel caso ravvisasse omessa o infedele dichiarazione, dall’effettuare ispezioni presso i locali e le aree assoggettabili a tributo nella titolarità del contribuente e, di conseguenza, dall’emettere i relativi provvedimenti di accertamento per omessa o infedele dichiarazione – prosegue la nota stampa di Astea spa – Si ricorda che è prevista la riduzione della sanzione se il pagamento avviene entro 60 giorni dalla notifica dell’atto oltre che la possibilità di rateizzazione fino a 12 rate mensili se richiesta entro i medesimi termini. Astea e il Comune di Osimo sono disponibili a fornire tutti i chiarimenti necessari circa le superfici accertate e le modalità di calcolo degli avvisi emessi. Per questo il 24 novembre Astea e il Comune incontreranno Confcommercio, Cna e Confartigianato per chiarire le motivazioni e i presupposti degli accertamenti emessi”.

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