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Guerini ad Ancona per scegliere i parlamentari Pd

AL VOTO - Il vice di Renzi alla cena dei dem della provincia di Ancona per gli auguri di Natale e la definizione degli assetti delle prossime Politiche. Ipotesi voto a marzo. Lo scacchiere regionale dei candidati

Il vice segretario nazionale del Pd, Lorenzo Guerini

 

Il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini arriverà ad Ancona mercoledì prossimo (13 dicembre) per la consueta cena natalizia del Pd provinciale. L’occasione per fare il punto con i vertici del partito regionale e di Ancona in vista delle elezioni politiche. Si fa strada l’ipotesi del voto a marzo, con il presidente della Repubblica Mattarella che sarebbe pronto a sciogliere le Camere subito dopo il periodo natalizio. La commissione affari costituzionali non ha previsto correzioni all’articolazione dei collegi elettorali per quanto riguarda le Marche, dunque resta la suddivisione dei sei collegi uninominali per la Camera più i due listini proporzionali e tre collegi uninominali al Senato più un listino proporzionale.

Il deputato di Ancona, Piergiorgio Carrescia

A nord il collegio di Pesaro e Urbino, quello di Fano che comprende anche Senigallia e Falconara. Poi il collegio di Ancona che si estende a Jesi e Fabriano, il collegio di Macerata e Camerino, quello di Civitanova e Fermo ed infine quello di Ascoli e San Benedetto. I due listini proporzionali per la Camera sono Pesaro ed Ancona insieme e poi raggruppate le altre tre province. Al Senato un collegio uninominale sarà Pesaro (senza Senigallia né Falconara) insieme a Fabriano, poi il collegio di Ancona-Macerata ed il terzo quello di Civitanova-Fermo-San Benedetto-Ascoli. Unico per le Marche il listino proporzionale. Sedici i deputati da eleggere in regione, otto i senatori.

Il deputato di Ancona, Emanuele Lodolini

L’assemblea dem provinciale di Ancona ha già formalizzato la sua indicazione in un documento approvato nell’ultima riunione dell’organismo e che Guerini mercoledì alla cena al circolo Arci di Fiumesino a Falconara, dovrebbe certificare. Mantenere i tre seggi di Ancona, oggi due alla Camera con Emanuele Lodolini e Piergiorgio Carrescia ed uno al Senato con Amati, garantendo continuità. Considerato l’addio certo della senatrice senigalliese Silvana Amati (che conclude il suo secondo mandato), l’investitura pare riferirsi a Lodolini, candidato all’uninominale per la Camera, e Carrescia che dovrebbe invece passare al Senato, sempre per l’uninominale. Resta da chiudere la casella per il listino proporzionale dove Ancona rivendicherebbe una candidatura – ma sul listino potrebbe decidere il Nazareno optando anche per una candidatura della società civile, il nome che circola con maggiore insistenza quello dell’avvocatessa pesarese simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, Lucia Annibali. Ancona potrebbe allora chiedere un posto sull’uninominale di Fano-Senigallia. E se in pole sembrava da sempre esserci proprio il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, ora il primo cittadino sarebbe escluso automaticamente dalla norma che impone le dimissioni dalla carica locale sei mesi prima delle indizioni delle elezioni. Se si concretizzasse l’ipotesi marzo, Mangialardi sarebbe già out, ma anche se il voto slittasse a maggio non ci sarebbero i tempi tecnici.

Il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi con la senatrice Silvana Amati (a destra)

A Pesaro, se dovesse confermarsi il ritiro del deputato Marco Marchetti, sicura sarebbe la conferma di Alessia Morani alla Camera e di Camilla Fabbri al Senato per i collegi uninominali.

La deputata uscente Irene Manzi, il segretario del Pd regionale Francesco Comi, la consulente per l’Economia del presidente Ceriscioli, Sara Giannini, il senatore uscente Mario Morgoni sono i nomi in lizza per Macerata e dove potrebbe essere più complesso trovare equilibri e posti in lista. Manzi sembrerebbe certa per il collegio Macerata-Camerino alla Camera al quale punterebbe anche Comi. Giannini punterebbe a quello di Civitanova-Fermo al quale fa riferimento anche il fermano Paolo Petrini e Morgoni. Morgoni potrebbe essere pronto al passo indietro, ma se così non fosse, nel collegio uninominale del Senato ritroverebbe il senatore fermano Francesco Verducci, nome che potrebbe essere però speso direttamente dal nazionale come capolista del listino proporzionale Marche. Lo scacchiere potrebbe definirsi senza fratture sfruttando il listino proporzionale per la Camera, al quale punterebbe però Flavio Corradini, il rettore dell’Università di Camerino che ha appena concluso il suo mandato.

L’ex rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini

Con l’uscita di scena di Luciano Agostini, che chiude il suo secondo mandato, il collegio uninominale della Camera di Ascoli e San Benedetto sembra quello con più spazi. Tra i nomi in circolazione quello del sindaco di Offida, Valerio Lucciarini – che non incappa nella norma delle dimissioni forzate essendo alla guida di un Comune sotto i 20 mila abitanti – e Stefano Stracci, attuale presidente dell’assemblea regionale del Pd Marche.

Pd già in movimento, si affiderà come consuetudine alla rete il Movimento 5 Stelle. Dopo l’addio della senatrice fabrianese Serenella Fucksia, i parlamentari grillini delle Marche che potrebbero cercare il secondo mandato sono il deputato pesarese Andrea Cecconi, le deputate Donatella Agostinelli (Jesi) e Patrizia Terzoni (Fabriano).

Il consigliere regionale di Mdp, Gianluca Busilacchi

La deputata di Fano Laura Ricciatti eletta nelle fila di Sel la scorsa tornata elettorale potrebbe cercare la riconferma nel nuovo schieramento Liberi e Uguali (la sinistra guidata dal presidente del Senato Pietro Grasso) ma dovrà vedersela con gli ex Pd: la deputata di Senigallia Beatrice Brignone, il consigliere regionale di Ancona Gianluca Busilacchi che potrebbe tentare la via romana, senza contare l’incognita Laura Boldrini. La presidente della Camera, originaria di Jesi e rimasta sempre vicina alle Marche, potrebbe infatti puntare alla rielezione nei collegi marchigiani.

Il coordinatore marchigiano di Forza Italia, Remigio Ceroni

Il centrodestra rinvia la definizione degli assetti a dopo le festività natalizie. L’unico punto fermo, qui nelle Marche, pare sia il vicepresidente della Camera, Simone Baldelli di Forza Italia. Romano, già eletto nelle Marche la scorda legislatura. Ma anche il coordinatore regionale degli azzurri ed attuale senatore, Remigio Ceroni, potrebbe ritentare la corsa per Palazzo Madama. Indiscrezioni parlano anche del sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, in quota Lega.

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