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Minoranza imbavagliata per solidarietà
con il giornalista Gattucci

FABRIANO - Arriva in Consiglio comunale la protesta dell'opposizione, dopo che il giornalista si è dichiarato "epurato" dai canali di comunicazione del Comune per aver criticato il sindaco. Santarelli replica e si difende: "Rispondiamo alle domande dei giornalisti a tutte le ore"

Consiglieri di opposizione imbavagliati durante il Consiglio comunale per protesta, foto del segretario Pd Francesco Ducoli

 

 

di Sara Bonfili

Minoranza imbavagliata per protestare contro la cacciata del giornalista Daniele Gattucci dal gruppo di comunicazione dei giornalisti con l’amministrazione comunale. Si è visto ieri sera in Consiglio Comunale, quando Arteconi di Fabriano Progressista, i consiglieri Pd, Scattolini di Scattolini-FdI-LN, Olindo Stroppa, Vanio Cingolani ascoltavano con una benda sulla bocca la nota letta da Crocetti (Pd) per testimoniare la vicinanza  e la “grave preoccupazione” per quanto successo al giornalista fabrianese Daniele Gattucci. “Siamo tutti Daniele Gattucci perché ognuno di noi potrebbe, un domani, trovarsi in disaccordo con l’Amministrazione – si legge nella nota  – Già siamo testimoni di come vi sia un generale accanimento sui social network nei confronti di chi si permetta di contestare l’operato del Sindaco; ora si è superato un limite che nessuno poteva immaginare, un ‘Editto Bulgaro’ che offende tutta la città e che tutta la città deve condannare nel modo più assoluto. Non ci faremo intimorire da chi, con arroganza, pretende di mettere un bavaglio al pensiero non allineato”, affermano. Il fatto al centro della polemica è successo sui social network, a tutti gli effetti comparati ai media, dove le “penne” rispondono delle proprie regole deontologiche di obiettività,  buona fede,  verità sostanziale dei fatti,  pertinenza, oltre che al dovere di rettifica di notizie false. Gattucci si è dichiarato “epurato” dall’amministrazione Santarelli, dopo esser stato cancellato il 19 dicembre da una chat istituzionale collettiva dedicata ai giornalisti, con cui per praticità l’amministrazione comunicava le proprie attività. In seguito a ciò, la chat è stata sciolta, e con lei la condivisione immediata di comunicati stampa dell’amministrazione. Gattucci, anticipando in una nota stampa di voler presentare la cosa all’ordine dei giornalisti delle Marche, ha denunciato: “Colleghi guardatevi bene nel fare non una critica al Sindaco, perchè finite nelle liste di proscrizione”. “Sono finito epurato, forse, perché sono anche l’unico giornalista che quando va alle conferenze stampa convocate dallo stesso sindaco, protesta in quanto prima di mezz’ora, spesso anche tre quarti d’ora dalla convocazione fatta, non si inizia mai l’incontro con i cronisti”. “Un chiaro segno – secondo Daniele Gattucci –  della considerazione e del rispetto che chi pensa di essere diventato il ‘padrone’ della città, ha per chi è li per fare un servizio informativo sull’attività dell’esecutivo. Ripeto, mai e poi mai, nella storia del giornalismo fabrianese, con ogni amministrazione, ho iniziato con la Giunta Merloni, era accaduto un fatto così grave per la democrazia”.

In Consiglio il sindaco Santarelli ha risposto confermando il proprio operato, motivandolo come già detto su Facebook, in via ufficiosa, con queste parole: “Troppo spesso il signor Gattucci ha utilizzato tale strumento (la chat ndr) per attaccare il sistema comunicativo del comune arrivando anche a colpire direttamente i dipendenti” con “attacchi mai rivolti alla carenza di informazione verso i cittadini”, criticando “il fatto che il Comune non si è dotato di un addetto stampa”. “L’amministrazione è libera di scegliersi i propri canali di comunicazione. Da parte nostra c’è sempre massima disponibilità – continua il Sindaco di Fabriano – per “consentire ai giornalisti di fare al meglio il proprio lavoro”.

Daniele Gattucci

La cancellazione dalla chat “Giornalisti” di Gattucci sarebbe dovuta alla critica rivolta al sindaco di inadempienza nei confronti dei problemi delle maggiori aziende in crisi fabrianesi (Jp, Tecnowind, Cartiere Miliani-Fedrigoni). Affermazione fatta in un post, condiviso e commentato da altri e poi condiviso e commentato dal sindaco stesso. Il punto di Gattucci: “Non si può riportare la pubblica opinione sulla Vertenza Fedrigoni, Tecnowind, Jp e  Ricostruzione post sisma” “dicendo che il Sindaco di Fabriano non si è interessato per niente delle vicende”. “Epurato” e pubblicamente accusato via Facebook, secondo Gattucci, “per aver osato riportare considerazioni dei cittadini sulla situazione lavorativa disastrosa a Fabriano”. Per il sindaco la scelta della cancellazione avviene – se è consentito riassumere il suo ragionamento pubblicato sul social network – per non aver seguito il principio deontologico della “verità sostanziale dei fatti”, avendo Gattucci accusato il primo cittadino con notizie infondate e di (citiamo da Gattucci) non “essere minimamente interessato” alla crisi fabrianese e alle vertenze sopra citate. Santarelli per tutta risposta ha ricordato nel suo post, tra i principi della Carta dei doveri giornalistici, i “valori etici assolutamente inderogabili: l’autonomia e la credibilità del giornalista”, alludendo al “buon intenditore”.

La presidente del Consiglio Comunale Giuseppina Tobaldi è intervenuta ieri in difesa di Santarelli: “Vorrei ricordare che il 21 novembre il Consiglio Comunale ha elaborato ed approvato all’unanimità” un documento che “impegna il Sindaco, la Presidenza del Consiglio e i Capigruppo ad istituire un tavolo tecnico, aperto a sigle sindacali e associazioni di categoria, per elaborare un documento da sottoporre all’attenzione della II commissione del consiglio regionale”.

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