Mercato delle Erbe, il Comune affida all’Univpm il check up della salute del contenitori liberty di corso Mazzini. Assegnato l’incarico al dipartimento ingegneria civile, edile e architettura che dovrà valutare la condizione dei materiali e degli ambienti del mercato. Costo della perizia 14.640 euro. Lo studio si rende necessario, si legge nella decisione di giunta, per il futuro progetto di recupero e gestione del Mercato delle Erbe. L’Università impiegherà anche tecnologie di scansione laser per rilevare lo stato e il degrado della struttura in ferro e ghisa. Sulla base degli esiti della perizia Univpm, Comune e futuri gestori del mercato dovranno presentare il progetto di riqualificazione del contenitori. Costo minimo previsto: 1,5 milioni. Già approvata la variante urbanistica che consente l’aumento di superficie al primo piano grazie ad un soppalco, per consentire un ampliamento delle attività da dedicare all’enogastronomia doc e di qualità, mentre al piano terra resteranno i banchi del mercato. Questa l’idea del Comune, che ha aperto la seconda chiamata agli investitori. C’è tempo fino all’11 maggio per presentare proposte e idee sulla riqualificazione del mercato. Al precedente bando, solo tre risposte erano arrivate a Palazzo del Popolo e i principali interessati, l’azienda Filotea Foodex, si è tirata indietro. Di qui l’apertura del nuovo appello. Sulla base dei suggerimenti che arriveranno dagli imprenditori privati, il Comune preparerà il vero e proprio bando di concessione e gestione. L’idea è di affidare ad un privato la ristrutturazione e la gestione (con il relativo incasso degli affitti di box e banchi) per i prossimi 30 anni.
Mercato delle Erbe, si riparte da zero Il Comune torna a caccia di investimenti
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