È stata un’appendicite degenerata in peritonite a provocare la morte del bimbo di 7 anni che ieri (20 aprile) ha accusato un malore mentre era a casa dei nonni a Camerano. Inutile la corsa dei soccorritori, il bimbo è arrivato senza vita al Salesi. A confermarlo l’autopsia disposta da Ospedali riuniti e condotta questa mattina dal medico legale Raffaele Giorgetti. Per ora la Procura non ha aperto nessun fascicolo di indagine. Gli esami autoptici hanno così fatto luce su una vicenda apparsa inizialmente inspiegabile. Il bimbo da giorni lamentava mal di pancia, vomito e febbre, sintomi che non lasciavano però presagire la gravità della situazione tantomeno il tragico epilogo. Giovedì sarebbe stato visitato per l’ultima volta dal pediatra, senza ravvisare però la necessità di ulteriori esami medici. Il bambino fino a pochi istanti prima del malore e dell’entrata in coma era reattivo e giocava normalmente. Poi la crisi respiratoria che ha sùbito messo in allarme il nonno che ha chiamato i soccorsi, ma vani sono stati i lunghi tentativi di rianimarlo. Impossibile comprendere, in un primo momento anche da parte degli operatori sanitari, le cause del decesso, chiarite poi stamattina dal medico legale. “Morte dovuta da shock da infezione generalizzata” è il referto dell’autopsia.
La salma del bambino sarà restituita ai familiari nel pomeriggio, consentendo la celebrazione dei funerali per dare l’ultimo saluto al piccolo. Tutta la comunità di Camerano e delle cittadine limitrofe si è stretta in queste ore attorno alla famiglia, ai genitori ed ai nonni, colpita da questo immenso dolore.
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