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Prima le fa avances sessuali,
poi le strappa la borsa:
paura sulla spiaggia di Torrette

ANCONA - Vittima una donna di 54 anni residente proprio nel quartiere a nord del capoluogo. È finita nel mirino di un giovane dalla pelle olivastra che le ha inizialmente chiesto una sigaretta. Poi le ha domandato se fosse disponibile per una prestazione sessuale a pagamento. Infine, il tentato furto, sventato grazie alla tenacia dell'anconetana. "Ho avuto paura, non si può neanche più venire a prendere il sole davanti casa. Sul litorale è degrado assoluto"

La spiaggia di Torrette in una foto d’archivio

 

“Si è avvicinato chiedendomi una sigaretta. Come gli ho risposto che non fumavo, è partito con delle avances sessuali. Prima mi ha offerto 50 euro, poi 100. Alla fine, mi ha messo le mani sulla borsa e ha provato a strapparmela via. Ho resistito e me la sono ripresa”. È il racconto di una 54enne anconetana che ieri mattina, poco prima delle 13, ha dovuto fare i conti con l’incursione di un ragazzo piombato sulla spiaggia di Torrette dove la donna si era recata per godersi un paio d’ore di relax. Non ha trovato il riposo, ma solo lo sconcerto e la paura di trovarsi faccia a faccia con un ladro dalle sfumature hot. “Avrà avuto – racconta – sui 19 anni, alto, magro e con la pelle olivastra. Probabilmente era nordafricano, ma non aveva alcuna inclinazione dialettale. È arrivato con uno zaino, quindi pensavo fosse uno studente appena uscito dall’Itis”. La 54enne, negoziante, si trovava subito dopo il sottopassaggio che divide il quartiere dall’accesso alla spiaggia libera. “Dopo dieci minuti dal mio arrivo, il ragazzo mi si è avvicinato per chiedermi una sigaretta. Gli ho risposto che non fumo, allora mi ha proposto una prestazione sessuale a pagamento”. Prima 50 euro, poi la posta si è alzata a 100. Neanche il tempo di controbattere che lo sconosciuto ha messo le mani sulle borsa appoggiata accanto all’anconetana. La reazione della vittima è stata istantanea. “Mi sono messa a urlare e mi sono ripresa la borsa, facendolo fuggire. Nel sottopasso ha incontrato il bagnino e gli ha detto che una donna in spiaggia si era sentita male”. “Se ho avuto paura? Sì e c’è anche tanta amarezza perchè in molti hanno visto la scena e nessuno mi ha aiutato. Poi mi è andata bene, è un attimo che poteva tirare fuori un coltello”. Il pensiero va anche alla spiaggia di Torrette. “È abbandonata. Siamo noi torretani che a volte dobbiamo pulire per toglierla dal degrado, ma poi è tutto inutile se non possiamo andarci a causa di certe persone. Sicuramente, se le condizioni sono queste dovrò cambiare litorale. Peccato che non si possa neanche passare del tempo sulla spiaggia che sta davanti casa”.

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