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Filippo Rocchetti conquista
il XXXI Trofeo Lamonica

CICLISMO  - Terza vittoria stagionale per l’atleta di Montecassiano che ieri si è aggiudicato per distacco la prestigiosa corsa di fine stagione nel giorno dei festeggiamento patronali di Osimo

Filippo Rocchetti in volata al traguardo

Per il terzo anno consecutivo il Team Colpack di Antonio Bevilacqua vince il Trofeo Lamonica: il 22enne Filippo Rocchetti, da appena un anno in squadra, è riuscito ad imporsi per distacco in una delle corse di maggior prestigio delle Marche. Per l’atleta di Montecassiano, nato proprio ad Osimo, si tratta della terza vittoria stagionale dopo la 52° Piccola Sanremo ed il 55° Trofeo Città di Brescia, secondo Lorenzo Friscia del Gragnano Sporting Club e terzo Andrea Meucci della Sestese Etruria Amore & Vita. Le modifiche al percorso, arricchito da ulteriori sali e scendi, e la partenza dalla nuova sede della Lega del Filo d’Oro in via Linguetta hanno reso ancora più suggestiva ieri la corsa che sin dall’inizio è stata caratterizzata da continui tentativi di fuga. Al primo giro il gruppo rimane sostanzialmente compatto anche se non tardano ad arrivare le prime schermaglie con la Colpack pronta a fare la voce grossa per ripetere i successi al Lamonica di Zaccanti (2016) e Toniatti (2017). La gara, come sempre, richiede molto gioco di squadra e soprattutto una strategia adeguata perché dopo i primi giri abbastanza agevoli ci sono da affrontare gli ultimi 4 con ben due impegnativi strappi in salita: il Contorsi ed il Guazzatore, quest’ultimo è stato affrontato lo scorso maggio dai professionisti impegnati nella tappa osimana del Giro d’Italia. Al primo degli ultimi 4 giri di appena 12 km provano ad allungare in nove: Toniatti e Rocchetti della Colpack, Rossano Mauti ed Alessandro Frangioni del Futura Team Rosini del ds Franco Chioccioli, Lorenzo Friscia del Gragnano, Pietro Di Genova e Matteo Alesiani della Bevilacqua Sport, Andrea Meucci della Sestese e l’inglese Paul Double dello Zappi Racing Team.

I battistrada riescono a guadagnare terreno sul gruppo che si sfilaccia, soltanto Riccardo Lucca della Colpack e Filippo Capone del Futura Team Rosini provano a resistere. I due inseguitori accelerano perché smaniosi di dare una mano ai propri compagni di squadra in fuga. A metà dell’quartultimo giro riescono a riprendere i fuggitivi con Matteo Carboni della Bevilacqua che ben presto si aggrega. I dodici di testa vanno di comune accordo, ormai la corsa è nelle loro mani. Prova ad uscire dal gruppo il perugino Michael Delle Foglie del Team Cervelo, mentre il resto della carovana è ad oltre due minuti. Il forcing impresso dai battistrada mette in crisi il vincitore della scorsa edizione Toniatti che si distacca un po’ per rifiatare.

Rocchetti con la mamma Maila Picciafuoco, oismana doc

A dar man forte a Delle Foglie ci pensano Filippo Carbone del Futura Team Rosini, Francesco Baldi della VPM Porto Sant’Elpidio e Bruno Asslani del Gragnano, più attardato troviamo il compagno di quest’ultimo Matteo Conforti. Il quartetto inseguitore è a 45 secondi, mentre a 3 minuti il gruppo. All’ultimo giro soltanto in sei restano in testa: Meucci, Frangioni, Paul Double, Rocchetti, Friscia e Mauti, a 20” Toniatti, Lucca, Di Genova, Alesiani e Carboni, a 45” il terzetto Baldi, Delle Foglie, Asslani. Nell’ultimo tratto in discesa verso Campocavallo Rocchetti prova ad allungare. Le gambe gli girano a dovere tanto che affronta agevolmente l’ultimo passaggio al Contorsi e la salita del Guazzatore. Il marchigiano riesce così a vincere nettamente la corsa relegando a 45 secondi Friscia e Meucci, quest’ultimo però si aggiudica il prestigioso premio all’atleta più combattivo intitolato alla memoria del giornalista sportivo Paolo Piazzini. Il 24enne fiorentino domenica scorsa ha vinto a Santa Croce sull’Arno il prestigioso Gran Premio Industria del Cuoio e delle Pelli. Con questo terzo posto e la vittoria in casa ha recuperato una stagione che rischiava di diventare deludente. Raggiante anche Filippo Rocchetti che finalmente ha ritrovato una condizione fisica ottimale, il marchigiano sta ripagando al meglio il Team Colpack che ha creduto nelle sue doti e nella sua voglia di rivincita dopo gli anni passati alla Zalf.

Ancora una volta il Trofeo Rigoberto Lamonica è stata una gara combattuta, organizzata, peraltro impeccabilmente e con dovizia di mezzi, dal Club Ciclistico Campocavallo, guidato dal presidente Giorgio Antonelli, dal direttore di corsa Piero Agostinelli e da Pietro Pagliarecci. Il prossimo appuntamento promosso dalla società sarà domenica 30 settembre a Campocavallo con la 51° edizione della Coppa Beata Vergine Addolorata riservata agli esordienti.

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