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Miasmi all’asilo nido, Mariani:
“Costruito in area industriale”

OSIMO - Anche la capogruppo del Gruppo Misto si allinea a gran parte della minoranza consiliare e sollecita all'Amministrazione comunale una soluzione in tempi brevissimi per una sistemazione diversa per i bambini che frequentano la struttura. Disagi avverti anche dai residenti di San Biagio

I carabinieri forestali durante il sopralluogo di due settimane fa all’asilo nido ‘Oasi dei Bimbi’

Anche la capogruppo del Gruppo Misto si allinea nella posizione della gran parte della minoranza consiliare di Osimo sul caso dei cattivi odori all’asilo ‘L’Oasi dei Bimbi’. Maria Grazia Mariani rileva infatti che “a San Biagio il problema dei forti odori non interessa solo l’asilo nido ma l’intero quartiere, e quindi non è una questione da valutare per tutelare solamente la salute dei bambini ma anche quella di tutti i residenti. – sottolinea in una nota stampa – E’ il risultato di scelte politiche scellerate degli ultimi 20 anni che ha previsto una zona di edilizia residenziale inserita in un’area dove già erano presenti aziende che producono vernici, industrie, carrozzerie, falegnamerie, ma anche attività commerciali. Ed oggi ne subiamo le conseguenze, pagando scelte prive di una programmazione seria e che non ha tenuto nella debita considerazione la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Fino a una decina di anni fa la questione non emergeva. In quella zona erano presenti solo aziende. Molti capannoni erano ancora vuoti e le aree edificabili destinate a coltivazioni agricole. Poi la zona ha subito una forte urbanizzazione ed oggi non ci dobbiamo meravigliare se i residenti e quindi anche gli ospiti dell’asilo nido avvertono disturbi olfattivi legati ai solventi usati per la produzione di vernici che si sommano ad altri cattivi odori delle emissioni di altre attività industriali ed artigianali presenti nella zona”.

Maria Grazia Mariani

E’ verosimile quindi che la consigliera Mariani sosterrà con il suo voto l’ordine del giorno a tema presentato dalla liste civiche e l’interrogazione depositata dal gruppo Territorio e Comunità. “Magari i valori delle analisi risulteranno compresi nei limiti di legge,- chiude il suo comunicato stampa – ma la percezione olfattiva è soggettiva. Le esalazioni maleodoranti non tollerabili creano una condizione di disagio che culmina nella non vivibilità dell’ambiente in quanto recano fastidio, disturbo, disagio. Insomma turbano il modo di vivere quotidiano. Un problema difficile da risolvere, almeno per i tanti residenti. Quanto all’asilo nido, trattandosi di un servizio pubblico, l’Amministrazione comunale non può sottrarsi alle proprie responsabilità e doveri. L’unica soluzione è trovare in tempi brevissimi una sistemazione diversa per i bimbi, lontano da quell’area non salubre soprattutto per i piccoli lattanti”.

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