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Arrestati per la truffa dei calendari:
uno viene condannato,
l’altro finisce ai domiciliari

ANCONA - Si tratta di padre e figlio osimani braccati sabato pomeriggio dalla polizia dopo la segnalazione sporta da un'anziana di via Scrima. I due si erano presentati come volontari della Croce Gialla, incaricati della vendita della nuova edizione del calendario. Erano riusciti a rubare 50 euro dal mobile dell'ingresso

Foto d’archivio

 

In manette dopo essersi spacciati come volontari della Croce Gialla incaricati di vendere calendari porta a porta: uno viene giudicato con l’abbreviato, l’altro sceglie il rito ordinario. Il primo, 23enne osimano, è stato condannato questa mattina dal giudice Francesca Grassi a scontare 2 anni e 4 mesi di reclusione per quattro reati: truffa, furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il secondo, 48enne e padre del giovane, affronterà il processo il 22 gennaio. Nel frattempo rimarrà agli arresti domiciliari. La stessa misura cautelare è stata disposta per il figlio, difeso dall’avvocato Paolo Mengoni. Entrambi erano stati braccati dalla polizia dopo un furto commesso in via Scrima, ai danni di un’anziana sola in casa. Aveva aperto ai due truffatori pensando di trovarsi davanti dei volontari della Croce Gialla. E in effetti, alla donna era stato venduto un calendario – probabilmente sfilato dalla cassetta della posta – per 6 euro. Dal mobile dell’ingresso, però, i due avevano rubato anche 50 euro per poi darsela  a gambe. Erano stati presi in via Colombo. Per il 23enne il pm Giovanni Centini aveva chiesto 3 anni di reclusione, considerando i precedenti del ragazzo. Il 48enne è assistito dall’avvocato Elisa Gatto.

Si spacciano per incaricati alla vendita dei calendari della Croce gialla per derubare gli anziani, due arresti

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