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A Offagna si rinnova
la tradizione della Pasquella (Video)

CANTI E QUESTUA per i vicoli del borgo medievale stamattina per la manifestazione organizzata dall'associazione Zetesis con i gruppi folkloristici che nel pomeriggio si sono esibiti in Piazza del Comune

La Pasquella Offagnese

Si volta oggi la quinta edizione della “Pasquella di Offagna” organizzata dall’associazione culturale Zetesis. Dalle 9 di stamattina i gruppi di cantori provenienti da vai paesi hanno suonato per le vie del borgo medievale per la tradizionale questua. Dalle ore 15,30 in poi l’esibizione in Piazza del Comune di tutti i gruppi partecipanti. La Pasquella ha origini antichissime ed è tipica del periodo immediatamente successivo al natale quando i suonatori questuanti portavano di casa in casa la “bona nova” chiedendo in cambio cibo e vino. I suonatori arrivavano in ogni casa, chiedevano con cerimoniale cortesia il permesso di poter suonare la Pasquella, la famiglia si riuniva e, mentre tutta la gente ascoltava il canto e l’organetto, la vergara (la moglie) si preoccupava di prendere doni in natura da dare ai suonatori. Durante la questua era uso chiedere in dono le uova perchè ce ne erano in surplus in quanto “non c’è gallina o gallinaccia che a gennaio uovo non faccia”. Nel periodo della Pasquella s’era ultimata da pochissimo la pista, ossia l’uccisione del maiale e la lavorazione delle sue carni, per cui i suonatori ricevevano spesso in dono anche qualche salsiccia. I moderni cantori invece si propongono, senza alcun fine di lucro, di far rivivere antiche tradizioni che altrimenti andrebbero inesorabilmente scomparendo.

(foto/video Mario Guidobaldi)

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