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Senza casa e lavoro, vive in auto:
scatta la solidarietà
e i lauretani gli pagano l’albergo

INVISIBILI - Grazie a una colletta-lampo Maurizio, poco più che 60enne ha potuto sopravvivere in queste notti di freddo intenso dormendo in hotel. Lanciato un appello sui social media per continuare a sostenerlo. Il sindaco Niccoletti si è subito attivato ma l'uomo risulta residente a Macerata e per legge i Servizi Sociali lauretani non possono risolvere la sua emergenza abitativa

Basilica della Santa Casa, simbolo di Loreto (foto Giusy Marinelli)

E’ una di quelle storia che non si vorrebbero mai raccontare ma che purtroppo sono sempre più frequenti. E’ la storia di Maurizio, poco più di 60 anni, divorziato con figli, senza lavoro e senza un tetto sotto cui dormire. Per trasformarsi in un clochard, in un ‘invisibile’, in questo mondo globalizzato basta  davvero poco. Maurizio vive da giorni in auto a Loreto e la città mariana è generosa e accogliente per vocazione. La presenza dell’uomo fermo sul parcheggio del distributore Esso di Loreto non è passata inosservata e grazie ad una raccolta fondi, a una colletta-lampo, Maurizio ha potuto pernottare in un hotel della città che ha contribuito alla catena di solidarietà offrendogli un prezzo di favore. Quella gioia antica nei suoi occhi ha acceso il buon cuore dei lauretani, permettendogli di sopravvivere in queste giornate di festa e di grande freddo.

Il sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti

Oggi qualcuno ha anche lanciato in rete, sui social media un appello per continuare a sostenerlo. “Per mangiare Maurizio va alla Caritas ma di notte dorme dentro la sua auto. In questi giorni di freddo, grazie alla solidarietà di alcuni loretani, ha trovato un posto caldo per passare la notte. – racconta il post che vuole scuotere le coscienze – È suo desiderio trovare un’occupazione che gli permetta di ridargli quella dignità di non dover pesare sugli altri. Il mio appello è rivolto a chi ha un’attività nei dintorni e potrebbe aver bisogno di un operaio. Fate girare il più possibile perché non posso credere che non possiamo aiutare Maurizio a ricrearsi una nuova vita”.

Anche il sindaco Paolo Nicoletti ha subito messo in moto la macchina amministrativa ma tra i buoni propositi e le azioni si sono interposte leggi e burocrazia. Il primo cittadino lauretano ha verificato che l’uomo non risiede a Loreto bensì a Macerata dove abitano anche i suoi familiari, pertanto non può essere aiutato attraverso i Servizi sociali comunali di Loreto. Il sostegno per legge deve arrivare dal Comune di residenza. “Dopo la situazione di disagio abitativo segnalata da alcuni concittadini – conferma Paolo Niccoletti – ho subito attivato il Comando della Polizia locale e i nostri assistenti sociali che hanno stilato una approfondita istruttoria e interessato tempestivamente i rispettivi uffici della città di residenza di questa persona. Sono questi gli uffici competenti secondo le normative nazionali e ci hanno garantito che stanno già lavorando per una pronta soluzione del caso a loro peraltro già noto”.

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